L'esposizione, realizzata dalla Fondazione Carispezia in co-produzione con ONO arte contemporanea, ha presentato negli spazi espositivi della Fondazione quaranta fotografie tratte dall'archivio di Sukita su Bowie, probabilmente uno dei più importanti di quelli che riguardano l'artista londinese.
Immagini intime e di disarmante bellezza per la loro quotidianità - grazie al rapporto non solo professionale ma anche di amicizia formatosi negli anni fra Bowie e Sukita - che hanno incuriosito e attratto numerosi visitatori durante il periodo di apertura della mostra. Sono infatti oltre 8000 le presenze registrate dal 29 aprile – data di inaugurazione dell'esposizione – al 19 giugno 2016: un pubblico variegato ed intergenerazionale, che ha incluso visitatori giunti anche da altre città italiane e dall'estero.
L'interesse del pubblico è stato confermato anche dall'ampia partecipazione all'incontro con Masayoshi Sukita, tenutosi il 9 maggio in Fondazione, durante il quale il fotografo ha espresso la sua soddisfazione per la buona riuscita dell'esposizione: "Ho fotografato David Bowie per quarant'anni, e all'inizio di quest'anno se ne è andato... Per due o tre giorni sono rimasto fermo. Poi mi è venuto questo pensiero, questa voglia di mostrare a più persone possibili le sue foto. La mostra fa parte di questo mio progetto" (Una breve video-intervista al maestro Sukita è visibile qui sopra, tratta dal sito web della Fondazione www.fondazionecarispezia.it).
L'esposizione è stata inoltre accompagnata da un catalogo, edito da Skirà, molto gradito dai visitatori.
David Bowie & Masayoshi Sukita: Heroes" ha proseguito la serie di iniziative della Fondazione Carispezia volte a valorizzare la fotografia contemporanea come strumento di conoscenza dei mutevoli aspetti della nostra società, inserendosi nella più ampia attività con cui la Fondazione contribuisce alla crescita culturale e civile della propria comunità, con un particolare riguardo per le giovani generazioni.