L'architetto Bottazzi, a cui il comune di Castelnuovo Magra ha affidato l'incarico di concepire gli arredi e gli allestimenti museali, ha realizzato la progettazione facendo riferimento a quanto stabilito dalla soprintendenza dei Beni Architettonici della Regione Liguria, e in linea con la filosofia del restauro, attraverso l'utilizzo di "materiali tradizionali coerenti con la natura e con la storia dell'edificio e del suo restauro", come il legno massello di castagno, utilizzato per i solai e le travi e opportunamente riproposto per la realizzazione delle sedute, della reception e delle scaffalature, con l'idea di rappresentare, visivamente, la struttura delle scale in legno che raccordano i piani interni della torre.
Con la collaborazione della società Nonoise di Jacopo Guastini, affidataria del servizio, è stato realizzato il percorso Multimediale attraverso le Terre del Vermentino.
La Turris Magna è stata interpretata come una bussola sui territori del Vermentino, che si scoprono man mano che si salgono i sei piani, in un percorso che parte dalla Liguria per arrivare alla Sardegna e alla Corsica. In ognuno dei quattro piani, dedicati alle Regioni di produzione, sono stati installati monitor con cui è possibile acquisire informazioni sulle aziende e le produzioni, utilizzando e mettendo in sinergia i diversi prodotti informatici del Progetto Vertourmer, come il data base delle aziende e gli itinerari georefenziati, che a loro volta si possono visitare nel portale www.terredelvermetnino.net
Inoltre per ogni piano è stata pensata una esposizione di immagini dei diversi territori, con particolare riferimento ai vigneti, al mare, ai borghi storici.
Due piani della Torre hanno una funzione particolare, unificante e rappresentativa di tutto il progetto. Nel primo, particolarmente suggestivo grazie alla realtà immersiva creata da video mapping, e dedicato alle caratteristiche dei territori che danno vita al Vermentino si acquisiscono, attraverso pannelli informativi, informazioni sulle peculiarità climatiche e del suolo grazie alle quali il vermentino acquista colore e sapore, mentre nell'ultimo piano si mettono in evidenza le tradizioni del mondo contadino, in contrapposizione con la tecnologia innovativa dei codici QR code, che permettono, con l'utilizzo di tablet e smartphone di conoscere le aziende e le etichette prodotte nelle Terre del Vermentino.
Il Museo si può visitare:
sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 marzo
sabato 2 e domenica 3 aprile
sabato 9 e domenica 10 aprile
dalle ore 16 alle 19:30
Ingresso: € 3; gratuito sotto i dieci anni.