Levantesi, turisti, visitatori dalla riviera e dall'entroterra: tutti hanno trovato qualcosa da fare, da vedere, da comprare e da gustare nella grande kermesse che si è aperta alle otto del mattino sul lungomare tra le bancarelle con i capi griffati degli Ambulanti di Forte dei marmi, si è dipanata fino alla mezzanotte in tutto il centro tra concerti, letture creative e animate, sfilate per bimbi, raduno di auto d'epoca, e poi si è spostata in spiaggia per il party conclusivo fino alle tre della mattina di domenica.
La riuscita della manifestazione sta probabilmente nella formula: decisamente più "soft" rispetto a quella delle "Notti bianche" (che avevano creato problemi di convivenza nel paese), più articolata nell'assortimento degli eventi, e rivolta soprattutto alle famiglie, che infatti hanno animato il centro fino a tarda notte, per poi passare la mano ai più giovani nottambuli, che hanno potuto scatenarsi con la musica e i balli in spiaggia.
"Siamo assolutamente soddisfatti sia della varietà di eventi che gli organizzatori hanno saputo proporre e dello spirito che ha animato l'evento – è il commento del sindaco, Ilario Agata - sia dell'atteggiamento con cui i partecipanti e gli spettatori si sono accostati all'intera manifestazione, passando da una piazza all'altra per seguire appuntamenti anche molto diversi tra loro. Un segnale che Levanto è ormai una cittadina matura per coniugare cultura e divertimento, tradizione e innovazione, orgoglio per le proprie radici e voglia di aprirsi agli ospiti nella tradizione dell'accoglienza che l'ha sempre contraddistinta".
Il primo cittadino ha poi voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell'iniziativa: la Pro Loco Levanto che ha organizzato e coordinato la festa nel suo complesso, la macchina comunale che l'ha supportata, le associazioni e i volontari che hanno allestito i singoli appuntamenti, le forze dell'ordine che hanno vigilato con discrezione sulla sicurezza, la
gente che ha partecipato condividendo quello spirito "rosa" di accoglienza, cortesia, gentilezza e senso di appartenenza ad una comunità che gli organizzatori hanno voluto trasmettere e che è stato pienamente recepito. (7 settembre)