Cosa sono per lei le radici?
Le radici sono tante cose; noi siamo radici. Nell'io dell'oggi sono state per me una scoperta e un aiuto.
E cos'è invece il contrario di radici?
E' l'essere persi, non potersi riconoscere.
Quando ha scoperto il valore delle radici?
Credo che le radici si scoprano maturando. Le radici rendono liberi, ecco, un altro contrario di radici è prigione.
Quali sono le sue radici musicali?
Affondo le mie radici nella musica che erroneamente chiamiamo classica; ma non solo, perché la musica è una radice per la nostra identità. Noi quando scegliamo la musica scegliamo per la prima volta le radici del nostro io.
Dove sono le sue radici culturali?
Difficile rispondere. La cultura stessa è radice. Le mie radici culturali sono ampie e sicuramente legate a tanti aspetti, sono ad esempio un divoratore di libri, una spugna di storie. Le mie radici sono in tante e tante cose che ho avuto la fortuna di incontrare.
Perchè ha scelto di mettere radici a Londra?
Spesso mettiamo radici nel posto che ci è più comodo. L'uomo ha messo radici nel momento in cui ha smesso di essere puramente nomade; io ho la fortuna di avere radici in tanti luoghi. La mia casa, quella dove appendo il capello dopo i viaggi, è Londra, dove ho una radice un po' più evidente.
(E.Marchini)