Lo spettacolo teatrale, basato sull'omonimo libro di Ruggero Cappuccio e riadattato da Oscar Magi, presidente della Quarta sezione penale del Tribunale di Milano, racconta una delle pagine più buie della nostra storia recente. Caratteristica peculiare della rappresentazione è l'interpretazione di un gruppo di autentici magistrati, che salgono sulla scena per rappresentare con profonda e toccante poesia gli ultimi istanti della vita del loro collega Paolo Borsellino.
La Procura della Repubblica e la Fondazione Carispezia, impegnata in diverse iniziative per la diffusione dell'educazione civica nelle scuole superiori, si sono attivate per una replica dello spettacolo - sabato 25 ottobre, alle ore 10.30 al Teatro Civico - riservata agli istituti secondari di secondo grado della provincia. Obiettivo dell'evento è portare all'attenzione dei ragazzi la vicenda di Paolo Borsellino, eroe moderno che ha sacrificato la propria esistenza e i propri affetti per la legalità e il rispetto delle Istituzioni, ben sapendo che alla fine avrebbe pagato con la propria vita. Un'occasione importante per far riflettere su temi fondamentali della storia del nostro paese promuovendo un originale dialogo tra magistratura e società, reso ancora più comprensibile dal carattere universale del teatro. Riportando sulla scena l'esperienza del giudice Borsellino, il teatro diventa infatti strumento culturale di affermazione della legalità e dell'impegno civile. L'intento è quello di risvegliare nei giovani il desiderio di confrontarsi e di opporsi ai disvalori della malavita organizzata, come la mafia, con una cultura di valori positivi che alimenti la loro crescita civile e sociale.
All'iniziativa hanno collaborato l'Ufficio Scolastico Regionale - Ambito Territoriale della Spezia, promuovendo l'evento nelle scuole, l'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia e il Teatro Civico. La risposta degli Istituti è stata davvero positiva: oltre settecento tra studenti e studentesse riempiranno infatti la platea del teatro nella mattinata di sabato.