Con questa modalità lo scatto è più "istintivo" in quanto non si ha alcun controllo su di esso perché la macchina fotografica permette di variare solo l'esposizione tramite la ghiera "lighter-darker".
Anche in queste foto, così come in quelle realizzate con la reflex digitale, l'artista predilige le forme geometriche, pulite ed essenziali, o i dettagli.
Proprio perché la fase di prescatto è poco impostabile, l'artista associa questa tipologia di scatti "istintivi" a quelli fatti col telefonino in cui si punta, si regola il fuoco e si scatta.
In un tempo in cui il digitale la fa da padrone e si aggiorna continuamente, questa mostra riscopre una tecnica ormai mandata in "pensione". Infatti la polaroid nel 2008 ha cessato l'attività di produzione di pellicole istantanee e reperirle non è facilissimo.
Quindi, "Istantanee d'istinto" sia perché la tecnica delle polaroid è "istantanea" ma anche perché le foto sono state scattate durante normali giri con gli amici e non durante uscite realizzate appositamente per andare a fotografare.