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Festival del Jazz, venerdì sera leggendario: Perez, Blade e Patitucci In evidenza

Venerdì alle ore 21.45 al Teatro Civico della Spezia (ingresso euro 18) salirà sul palco del festival jazz, in una delle poche date in Italia, un trio di leggende del jazz.

Danilo Perez, Brian Blade e John Patitucci presenteranno il loro nuovo progetto musicale Children of the Light. Danilo Perez muove i primi passi verso il suo futuro da musicista all'età di tre anni, grazie a suo padre, già immerso nel mondo della musica in quanto cantante di una band. In seguito approccerà a studi classici al conservatorio, specializzandosi in pianoforte classico, al Conservatorio Nazionale di Panamá. All'età di venti anni tuttavia Pérez si specializza anche in composizione jazz e intraprende diverse collaborazioni, partecipando nel 1994 al successo dell'album di Arturo Sandoval, Danzon, che vince un Grammy Award. Tuttavia già dagli anni ottanta aveva suonato con Wayne Shorter, Steve Lacy, Jack DeJohnette, Charlie Haden, Michael Brecker, Joe Lovano, Tito Puente, Wynton Marsalis, John Patitucci, Tom Harrell, Gary Burton, e Roy Haynes. Ha inoltre registrato diversi album personali, o come leader del gruppo. Tra questi The Journey nel 1994 e PanaMonk nel 1996 (tributo a Thelonius Monk). Nel 2000, Danilo Pérez inaugura con John Patitucci al contrabbasso e Brian Blade alla batteria il Wayne Shorter Quartet, quartetto di successo guidato dal celebre sassofonista Wayne Shorter. Brian Blade figlio di Brady L. Blade, pastore di Shreveport per 22 anni, i suoi primi contatti con la musica avvengono tramite il gospel. All'età di nove anni inizia lo studio del violino che però lascia in favore della batteria influenzato dal fratello maggiore Brady Blade, Jr., anch'egli batterista. Fu allievo di Dorsey Summerfield, Jr. durante le high school, periodo nel quale inizia ad ascoltare e ad appassionarsi al jazz. Arrivato ai 18 anni, Blade si trasferisce a New Orleans per studiare alla Loyola University, e nel periodo che va dal 1988 al 1993 studia e suona con alcuni tra i maggior musicisti operanti a New Orleans, tra i quali Ellis Marsalis e Harold Battiste. Il suo nome è legato alla lunga collaborazione con Joshua Redman oltre che con altri musicisti di fama internazionale dal calibro di Wayne Shorter (è membro stabile del suo quartetto dal 2000), Herbie Hancock, Kenny Garrett, John Patitucci, Joni Mitchell e, al di fuori del panorama jazz, Bob Dylan. Come leader, dal 1997 è attivo con i The Fellowship Band (Jon Cowherd, pianoforte, Myron Walden e Melvin Butler, sassofoni, Chris Thomas, contrabbasso, Kurt Rosenwinkel, chitarra) con i quali ha pubblicato 4 album, mentre nel 2009 pubblica il suo primo lavoro discografico come cantautore dal titolo Mama Rosa. Patitucci ha vinto molti sondaggi indetti da riviste per il suo modo di suonare il basso. È risultato tra l'altro "migliore bassista jazz" in un sondaggio dei lettori indetto dalla rivista Guitar Player Magazine nel 1992, 1994 e nel 1995 e "miglior bassista jazz" in quello della rivista Bass Player nel 1993, 1994, 1995 e 1996. Ha insegnato musica e composizione in molti seminari e scuole di musica in tutto il mondo ed è stato direttore artistico della Bass Collective, una scuola per bassisti di New York. John è anche regolarmente coinvolto con il Thelonius Monk Institute of Jazz e ha insegnato nel programma Betty Carter Jazz Ahead a Washington nel 2000. Come musicista Patitucci ha suonato in tutto il mondo con grandi esponenti della musica come Victor Feldman, Chick Corea, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Stan Getz, Wynton Marsalis, Joshua Redman, Michael Brecker, Randy Brecker, Freddie Hubbard, Tony Williams, Hubert Laws, Mulgrew Miller, James Williams, e svariati altri. Alcuni artisti pop e brasiliani con i quali ha suonato includono Sting, Aaron Neville, Natalie Cole, Carole King, Milton Nascimento, Astrud e Joao Gilberto, Airto Moreira e Flora Purim, Ivan Lins, Joao Bosco e Dori Caymmi. Patitucci ha anche lavorato con compositori di colonne sonore come Jerry Goldsmith, Ry Cooder, James Newton Howard, Dave Grusin, Henry Mancini, John Williams, Mark Isham, Michel Columbier, Carter Burwell e Howard Shore. Il concerto però non sarà l'unico evento della giornata. Nel pomeriggio alle ore 18.30 al Palco della Musica (ingresso libero) si terrà il secondo appuntamento della rassegna Libri in jazz dove si parlerà del libro Ritratti in Jazz di Murakami Haruki, Wada Makoto. Intervengono: Angelo Del Santo e Kenny Werner. La serata si concluderà alle 23.30 al Bacchus Jazz Club con una Jam Session. I biglietti del concerto sono acquistabili online su CiaoTickets o presso il botteghino del Teatro Civico.

 

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