Presenterà il libro Riccardo Boggi, con l'intervento dell'Autore
Fra tutte le superstizioni il malocchio, nelle sue diverse sfaccettature, dal fascino alla jettatura, è la credenza tuttora più radicata. Quale dinamica psicologica, quale concatenazione di eventi casuali innesca questo corto circuito negativo fra la vittima e il supposto portatore di un potere malvagio, le cui fragili motivazioni poggiano sull'irrazionalità? Il libro esplora questo lato oscuro della mente umana, alimentato dalla cultura del sospetto, dà voce a chi ha vissuto questa angoscia, spiega il ricorso a talismani, amuleti, "brevi" e perché si ricorra a determinati oggetti e ci si affidi a gesti come mostrare le corna.
L'Autore - antropologo "di campo" genovese, che da anni raccoglie testimonianze della cultura rurale – ha condotto la ricerca sull'intero arco ligure, per estendersi, nei riferimenti, dalla Sardegna al Friuli, da Svevo a Pirandello, dall'Africa al Tibet, da un famoso iettatore napoletano a straordinarie guaritrici della montagna imperiese; da Cà Dario, la "casa che uccide" di Venezia, al paese "che non si dice".
La presentazione sarà arricchita dalla proiezione di immagini e video.
Paolo Giardelli: Antropologo, studioso delle tradizioni e delle società rurali, è impegnato da anni in tematiche ambientali e sociali. L'incontro e il dialogo con culture e genti diverse lo ha arricchito di una memoria imprestata da divulgare, affinché non vada perduta. È autore di libri e filmati, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, oltre ad una vasta pubblicistica di divulgazione e scientifica, in Italia e all'estero.
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Per raggiungere il Museo Etnografico, sito in zona pedonale, è possibile parcheggiare in via XXVII Marzo,
nei pressi del Castello San Giorgio, oppure in via XX Settembre, nei pressi dell'Accademia Capellini
e usufruire dell'ascensore panoramico che scendendo conduce a trenta metri dal Museo.
Per informazioni:
Museo Etnografico
Via del Prione 156 la Spezia
Tel. 0187.258570
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