L'iniziativa, nel corso degli anni, ha assunto una tale rilevanza che nel 1999 il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea ne hanno fatto un'azione comune, con l'intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio culturale, al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini nei confronti della grande ricchezza che la diversità culturale genera all'interno dell'Europa.
Occorre quindi riaffermare, insieme agli altri Paesi europei, radici culturali e storiche comuni, fondamentali per elaborare progetti e strategie condivise, atte a salvaguardare, tutelare, far conoscere e tramandare, anche nei momenti di crisi, il grande patrimonio culturale del nostro Paese e di tutta l'Unione. La recente iscrizione di due nuovi siti italiani nel Patrimonio mondiale dell'Unesco, Italia Langobardorum e Siti palafitticoli dell'arco alpino, si colloca proprio nello spirito delle Giornate Europee. La serie dei siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino si estende sui territori di sei paesi – Svizzera, Austria, Francia, Italia, Germania e Slovenia – e comprende ben 111 villaggi palafitticoli: è la testimonianza dell'esistenza di un forte legame comune nelle tradizioni culturali del vecchio continente.
A questa grande festa europea, il Comune della Spezia partecipa con la proposta di iniziative culturali in tutti i suoi musei civici.
Ecco il calendario completo:
Museo "Amedeo Lia": il museo partecipa con una tariffa d'ingresso ridotta, 4,50 euro anziché 7,00 euro, e con una serie di attività gratuite e non.
Al fine di promuovere il dialogo fra espressioni artistiche differenti, il museo potenzierà la propria offerta al pubblico con aperture serali dalle ore 20.00 alle 23.00 seguite da performances che si svolgeranno negli spazi museali.
venerdì 27 settembre
ore 20.15 avrà luogo una cena finger-food nel chiostro del museo a cura del Ristorante "Come Te", seguita alle ore 21.15 da una performance di danza contemporanea della Scuola Studio Danza 82, che si svolgerà nella cornice dei dipinti e degli oggetti antichi della collezione.
sabato 28 settembre
due appuntamenti dal titolo Il Medioevo europeo: opere a confronto, che sviluppano il tema della cultura e dell'arte medievale europea partendo dalla collezione museale.
ore 15.30 laboratorio ludico-didattico per bambini a ingresso gratuito
ore 17.00 visita guidata a ingresso gratuito, che costituirà una piacevole occasione per conoscere più da vicino le opere meno celebri, ma egualmente importanti, della storia dell'arte europea conservate in museo.
domenica 29 settembre
ore 20.15 si ripropone l'occasione di cenare al museo sempre alle, e alle 21.15 vi sarà una performance teatrale dal titolo "La figura di Pontormo": un racconto di Roberto Alinghieri accompagnato da Stefano Cabrera al violoncello.
Costi: per la cena - euro 30,00 - è necessaria la prenotazione telefonando al Museo "Amedeo Lia" Lia (0187 731100) oppure al Ristorante "Come Te" (348 9738549) entro giovedì 26 settembre.
Esclusiva partecipazione alle performances euro 10.00.
I due appuntamenti pomeridiani di sabato 28 settembre sono gratuiti
CAMeC centro arte moderna e contemporanea: il museo partecipa con una tariffa d'ingresso ridotta speciale nella giornata del 28 settembre, 3.50 euro anziché 6.50 euro, e l'offerta di due eventi gratuiti.
Sabato 28 settembre
ore 18.00: il CAMeC ospita Libriamoci, kermesse editoriale ideata dall'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, con la presentazione in prima nazionale dell'ultimo libro di Marco Buticchi La stella di pietra (Longanesi, 2013). Ingresso gratuito.
È il 1487. Michelangelo Buonarroti è a bottega dal Ghirlandaio.
Come nel suo carattere, tramandatoci da scritti e memorie, si dimostra insieme l'allievo più talentuoso e indisciplinato della Scuola. Michelangelo ancora non sa che il suo genio indiscusso sarà riconosciuto patrimonio dell'umanità e che le sue opere ispireranno nel bene e nel male le esistenze che calcheranno le sue stesse vie.
È il 1980. Sara Terracini, giovane laureanda in Storia dell'arte, nelle sue ricerche sul grande architetto, pittore e scultore Michelangelo Buonarroti, si trova di fronte a una verità sconvolgente. Qualcosa che molti studiosi avevano già ipotizzato, senza però avere conferme a riguardo.
Il complesso statuario del Laocoonte, attribuito alla produzione romana come copia di un'antica statua greca, appartiene in realtà a un'epoca diversa. Lo dimostra la complessità della sua struttura, la fedele riproduzione anatomica e il fascino mistico e spaventoso che si sprigiona dal vecchio avvolto nelle spire dei serpenti. Sara Terracini sa che esistono alcuni bozzetti, secretati agli occhi della storia, che proverebbero la paternità dell'opera, per mano del grande Michelangelo.
Ma quello che Sara non sa è che questi bozzetti potrebbero essere tenuti nascosti per un motivo: e se questo tesoro fosse servito a finanziare oscure trame del terrorismo nei terribili Anni di Piombo?
Museo del Castello di San Giorgio: il museo partecipa con una tariffa d'ingresso ridotta speciale alle collezioni nella giornata del 28 settembre, 3.50 euro anziché 5.50 euro, e offre la gratuità per la visita alla mostra Disegnato tutto il giorno. I disegni italiani di Goethe.
La mostra raccoglie una cinquantina di facsimili dei disegni realizzati dall'autore tra il 1786 e il 1788 durante il celebre viaggio in Italia. La rassegna, a cura di Hermann Mildenberger e Margarete Oppel, è un'iniziativa della Klassik Stiftung Weimar e della Casa di Goethe di Roma, che ha recentemente ampliato i suoi spazi storici in via del Corso, presentando al pubblico in tale occasione un'importante selezione, in parte mai esposta, dei 900 disegni di soggetto italiano ed ha quindi provveduto alla realizzazione di una serie di riproduzioni che viene attualmente veicolata nelle varie regioni italiane attraverso il circuito degli Istituti Culturali italo-tedeschi.
I paesaggi, gli studi di architettura e di anatomia rivelano il talento di un poeta che continuerà a disegnare per il resto della sua lunga vita ed anche l'entusiasmo del Goethe italiano, per il quale la frequentazione dell'arte, della natura e della gente del nostro paese significò una vera rinascita interiore.
La manifestazione è organizzata alla Spezia dall'Istituzione per i Servizi Culturali del Comune, dal Goethe-Institut e dall'Associazione Culturale Italo-Tedesca.
Museo etnografico "G.Podenzana": il museo partecipa con una tariffa d'ingresso ridotta speciale nella giornata del 28 settembre, 2.50 euro anziché 4.50 euro, e apre gratuitamente per l'inaugurazione della mostra "Rotte fantastiche, rotte vere".
alle ore 18.00
In esposizione nel salone alcune delle opere più recenti di Antonio Barrani, artista nato e operante a Vernazza. I suoi dipinti – narrazioni calligrafiche di un mondo in perpetua navigazione - mostrano come sottofondo al racconto pittorico carte nautiche, spartiti musicali, vecchie lettere, ritagli di giornali, antichi calendari, in coerente adesione al tema sempre presente della memoria.
La mostra delle opere di Antonio Barrani sottolinea la connessione con la lunga tradizione di quei viaggiatori che per tutto il secolo scorso qui hanno voluto depositare i loro ricordi di viaggio e le loro collezioni private di oggetti esotici. E di queste molteplici collezioni saranno esposti in contemporanea e simbolicamente, a rappresentare tutti gli altri, immagini e oggetti riportati in patria da Giovanni Podenzana, uno dei viaggiatori più fecondi del panorama locale fra Otto e Novecento, a cui si intitola oggi il Museo.
La mostra rientra negli eventi della "Festa della Marineria" che si terrà alla Spezia dal 3 al 6 ottobre 2013.
Museo civico del Sigillo: il museo partecipa con una tariffa d'ingresso ridotta speciale nella giornata del 28 settembre, 2.50 euro anziché 3.50 euro
Ospitato nella Palazzina delle Arti "Lucio R.Rosaia", costruzione neogotica che si affaccia sull'antica via del Prione, il Civico Museo del Sigillo della Spezia è nato nell'anno 2000 a seguito della donazione, da parte dei coniugi Lilion ed Euro Cappellini, della più completa collezione sfragistica mai riunita. La raccolta, frutto di trent'anni di ricerche sul campo affiancate da collaborazioni con le più famose case d'asta, si è avvalsa dei contatti con i maggiori studiosi del settore che hanno curato la pubblicazione dei cataloghi specifici. I rapporti con l'Archivio Segreto Vaticano, con l'Archivio della Città Proibita di Beijing e con la maison Lalique di Parigi hanno consentito di selezionare il materiale realizzando, a giudizio di esperti in silografia europei, americani ed asiatici, un'esposizione unica nel suo genere qualitativamente e quantitativamente. Presentando sigilli dal IV millennio a.C. all'epoca contemporanea, è il più ampio museo di settore al mondo.