Secondo appuntamento, venerdì 11 ottobre, alle ore 17, nell’auditorium dell’Ospitalia del mare di Levanto, con la rassegna “Incontri settimanali territorio e storia 2024”, organizzata dalla biblioteca civica “Vinzoni” e dalla Mostra permanente della cultura materiale.
Al centro dell’iniziativa la presentazione del libro “Dario Capellini – Cinque Terre e libertà” (Edizioni Cinqueterre), di Attilio Casavecchia.
Il volume, del quale l’autore parlerà con la bibliotecaria Rossella Trevisan, ripercorre il percorso umano di Dario Capellini, segnato da due elementi fondamentali: le Cinque Terre e l'esperienza di combattente per la libertà. Per lui, nato a Manarola nel 1921, i vigneti, i muri a secco, i borghi antichi e le marine non sono mai stati soltanto uno straordinario paesaggio da ammirare. Al di là dell'incanto di tante vedute, Dario ha scorto e valorizzato il segreto delle Cinque Terre: il lavoro dell'uomo-contadino che, nel corso di secoli, ha plasmato la costa, trasformandola in un paesaggio umano, culturale.
Dalla consapevolezza che l'arte poteva far meglio comprendere il paesaggio delle Cinque Terre, è nata la “Festa ai pittori”, una mostra estemporanea (della quale Capellini è stato l’animatore dal 1953 al 1980) nella quale gli artisti, ospitati a Manarola, rappresentavano sulla tela vigneti e marine.
Dario è stato anche un valoroso combattente per la libertà, insignito della medaglia d'argento al valor militare. Ha cominciato la sua attività di partigiano nel dicembre del 1943, giungendo poi a ricoprire l’incarico di vicecomandante della brigata Garibaldi "Gino Menconi" nel duro inverno ’44-’45.
