La terza giornata del Festival inizierà alle 9 al fossato Fortezza Firmafede con il workshop di tecniche del movimento, respiro e meditazione di Yoga Kundalini Coltivare il flusso della gioia spontanea della yogi Chandra Costanza Coletti.
Alle 9.45 al cinema Moderno, il neurobiologo Pierre Magistretti replicherà la conferenza Mente e corpo: un legame che produce gratitudine spiegando come la gratitudine non è solo un concetto prodotto dal nostro cervello, ma soprattutto un’esperienza vissuta dal nostro corpo.
Alle 10 in piazza Matteotti, si proseguirà con la replica dell’incontro Il delitto Matteotti o dell’ingratitudine dello storico Alessandro Barbero per approfondire una delle pagine più drammatiche del Novecento italiano: la tragica vicenda dell’uccisione di Giacomo Matteotti. L’evento sarà trasmesso anche in streaming.
L’urbanista Elena Granata dialogherà insieme all’architetta Annalisa Metta nell’incontro La città gratuita. Perché le città non sono centri commerciali, alle 10.15 al Teatro degli Impavidi: una riflessione sul valore deglispazi che le città offrono gratuitamente, su quelle zone di non-consumo ormai date per scontate.
Alle 10.45 allo Spazio Hera replicherà Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti, il dialogo con gli psicologi Loredana Cirillo e Filippo Rosa sull’importanza di ringraziare figli e studenti per ciò che, ogni giorno, insegnano agli adulti, e per le emozioni che sono in grado di generare. L’incontro è a ingresso gratuito, grazie al supporto del Gruppo Hera.
Alle 11.45 al cinema Moderno, l’antropologa Irene Borgna e l’alpinista Nives Meroi saranno le protagoniste di Gratitudine ad alta quota, un dialogo per spiegare quale sia il vero significato dell’arrampicata e di come questa conquista sia in grado di accendere in chi la pratica un profondo sentimento di umanità, un’ode alla vita e alla sua semplicità.
Saliranno sul palco in piazza Matteotti, alle 12, l’autore irlandese Colum McCann e lo scrittore Alessandro Zaccuri. Ne La gratitudine dell’ascolto viene messo al centro l’atto dell’ascoltare, oggi oltremodo necessario per empatizzare con un mondo sempre più diviso e un’umanità sempre più ferita. Prendendo spunto dai romanzi di McCann, i due scrittori dialogheranno su come le storie abbiano il potere di guarirci anche nei momenti più bui e di come raccontare significhi sostanzialmente condividere e colmare vuoti universali.
Alle 12.15 al Teatro degli Impavidi, la storica medievista Maria Giuseppina Muzzarelli sarà protagonista dell’incontro Una perla per dire grazie, un viaggio alla scoperta di questa affascinante gemma e delle mille storie che ruotano intorno ad essa. Da Oriente ad Occidente, da Shah Jahan a Lucrezia Borgia, la perla unisce storie di vita e di morte, ma soprattutto di gratitudine.
Lo psicoterapeuta Matteo Lancini, alle 15 in Piazza Matteotti, nella conferenza Oltre la gratitudine: gli adolescenti e la fragilità adulta, si interrogherà su quale sia l’atteggiamento migliore per un genitore-educatore e di come l’ansia e la violenza giovanile siano manifestazione del celebre mandato paradossale «Sii te stesso a modo mio»: una meditazione sull’attuale condizione dei giovani, portatori di contraddizioni e fragilità sempre più simili a quelle dei propri genitori.
Alle ore 15.15 al Teatro degli Impavidi, l’editore e direttore di Classica HD Piero Maranghi attraverso l’incontro Grati e ingrati. Narrazione semiseria attraverso la storia della musica ripercorrerà aneddoti, episodi e grandi eventi che hanno animato due secoli di storia della musica. Dal binomio Verdi-Wagner al controverso rapporto tra Stravinskij e l’impresario Diaghilev, Maranghi offrirà una panoramica delle connotazioni assunte dai valori della gratitudine e dell’ingratitudine nelle vite dei più grandi compositori.
Lo psicoanalista Massimo Recalcati, alle 17 in piazza Matteotti, interverrà nella conferenza Miracoli del desiderio, un momento di riflessione su come il desiderio sia il vero miracolo portato in terra da Gesù: restituire la vista ai ciechi e l’udito ai sordi, rialzare i paralitici, risanare i lebbrosi, placare i folli, dominare gli elementi della natura e trasfigurare acqua putrida in vino sublime, moltiplicare pani e pesci e, soprattutto, far risorgere e risorgere dalla morte. Può essere tutto ciò un semplice prodigio naturale?
Alle 17.15 al Teatro degli Impavidi, lo chef Chico Cerea dialogherà con la scrittrice Camilla Beresani. In Essere pop con l’alta cucina indagheranno come si trasforma un prodotto culinario – come i famosi “Paccheri alla Vittorio” – in una ricetta leggendaria, ripercorrendo il successo di una famiglia che ha fatto la storia della ristorazione italiana. Da Vittorio, il ristorante di Brusaporto, è il più conosciuto tra i ristoranti tristellati italiani. Lì, i fratelli Cerea, figli di Vittorio, il fondatore, servono piatti squisiti e mai strampalati: la grande e riconoscibile cucina italiana.
Alle 19 salirà sul palco di piazza Matteotti lo studioso e scrittore del pensiero antico Matteo Nucci. Ne La gratitudine dei nemici Nucci analizza una relazione apparentemente paradossale, quella tra gratitudine e inimicizia. È proprio quando i nemici si sono scontrati, sfiorando le vette dell'odio, che la loro comune appartenenza al genere umano può far loro ritrovare il senso della grazia. Questo è quello che capita ad Achille nella scena finale dell’Iliade: dopo aver disprezzato, umiliato e ucciso Ettore, ne piange la morte insieme a Priamo: il suo acerrimo nemico altro non era che un uomo.
Lo scrittore Fabio Genovesi interverrà alle 21.15 in Piazza Matteotti con L’eterna grazia del render grazie. Fidarsi, affidarsi, rendere grazie: sono moti innati dell’animo umano. Ovunque l’uomo passi, nel chiuso delle chiese, di templi e caverne, ma ancor meglio all’aperto, lungo le strade, in mezzo ai boschi, in cima ai monti, restano per lui a dir grazie figure di pietra o di colore, di Madonne e di Santi. Nelle terre tra Liguria, Toscana ed Emilia si chiamano Maestà.
A chiusura della giornata saliranno sul palco del Teatro degli Impavidi, alle 21.30, l’attrice comica Alessandra Faiella e la violoncellista Chiara Piazza. Le due incanteranno il pubblico con Age Pride, un’arringa commovente e spietata in difesa della terza età, in cui la nuova vecchiaia è letta come una sfida, un compimento, il raggiungimento di una libertà interiore. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo di Lidia Ravera, diretto da Emanuela Giordano e prodotto dal Teatro Franco Parenti.
Il festival gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Liguria e di Rai Liguria.
Biglietti su www.festivaldellamente.it e a Sarzana presso la biglietteria del Teatro degli Impavidi (informazioni nella sezione “Biglietti” del sito).
Biglietti: evento n. 43 extraFestival gratuito con prenotazione obbligatoria; tutti gli appuntamenti € 4,50; evento n. 38 € 9; evento n. 30 € 12. Tutti gli eventi dell’extraFestival sono gratuiti. Sui biglietti si applica una commissione prevista dal circuito di vendita.
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