A molti sarà capitato passando col battello di avvistare Torre Scola, anche detta Torre di San Giovanni Battista, proprio in mezzo al mare, vicino all’isola della Palmaria.
La torre costiera è un edificio fortificato costruito tra il 1606 e il 1607, voluto dalla Repubblica di Genova per proteggere il territorio dai turchi e dagli spagnoli. Insieme ai forti Cavour, al castello Umberto I e alla Batteria Semaforo fa parte delle postazioni difensive della Palmaria.
Cosa significa e a cosa serviva?
“Scola” significa “parrocchia e cappella rurale” e con questo termine si chiamava la punta vicina dell’isola Palmaria, dove successivamente nacque il monastero benedettino di San Giovanni Battista. Questo edificio militare, di forma pentagonale e posizionato su uno scoglio, serviva per coprire le zone il mare fra la Palmaria, l’Olivo a Portovenere e il seno di Lerici. Qui potevano essere ospitati fino a otto persone e dieci cannoni.
In ogni angolo c’era una torre sporgente a pianta poligonale o circolare e nelle facciate vi era un’ apertura che consentiva di vedere bene le navi in arrivo. Il 23 gennaio del 1800, gli inglesi, con la dominazione Napoleonica, la sventrarono a colpi di cannone, fu poi riparata ed infine abbandonata nella prima metà dell’Ottocento.
Oggi rimane un luogo storico e simbolo del nostro territorio, che emerge dal mare, non visitabile, in quanto edificio militare.
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