Anche quest’anno sono sati effettuati gli scavi in concessione da parte del Ministero della Cultura all’Università di Pisa presso l’area di Porta Marina a Luni. Le ricerche archeologiche, dirette dalla Prof.ssa S. Menchelli con i dott. P. Sangriso, S.Marini e R. Marcheschi, continuano ad arricchire le conoscenze sulla storia dell’organizzazione urbanistica del quartiere sud-orientale di Luni dove sono state identificate due ricche abitazioni (domus) costruite nella prima metà del I sec. a.C., affacciate sul Cardo Massimo, una delle strade principali della città.
Nella domus meridionale, lo scavo si è concentrato sull’ingresso (fauces) caratterizzato da un mosaico rappresentante arsenali, con al di sotto due navi, con tutta probabilità di tipo commerciale, forse un’autorappresentazione del ricco proprietario della domus, desideroso di mostrare ai visitatori le sueattività, commerciali e/o di cantieristica navale. Nell’atrio sono stati individuati i pilastri del portico del tempio, costruito intorno al 70 d.C. sulla domus meridionale, distruggendola in gran parte.
Nel peristilio (giardino interno porticato) è stato portato in luce un elegante ninfeo (fontana monumentale), articolato in più vasche. Nella domus settentrionale invece è continuata l’individuazione delle fasi di VI-VII sec. d.C., in particolare dei resti di travi lignee pertinenti alle abitazioni cheinetà Bizantina e Longobarda occuparono il quartiere. Numerosi e significativi sono i materiali rinvenuti (elementi della decorazione fittile delle domus, vasellame, anfore, oggetti di ornamento).
Oltre agli studenti dell’Università di Pisa, alle attività sul campo hanno partecipato studenti dell’Istituto Marconi di Seravezza, nell’ambito di in progetto coordinato dal Prof. A. Querci. Le attività di scavo sono integrate da una campagna di telerilevamento da drone, a cura del Dott. D. Belcari, e da studi paleobotanici per la ricostruzione dell’ambiente naturale, a cura del Prof. S. Carmody, Troy University, Alabama, USA. Sabato 14 ottobre, dalle ore 15.30 alle ore 18.00, gli archeologi presenteranno i risultati della campagna 2023 sul sito, mostrando gli edifici e i reperti e racconteranno le storie degli uomini e delle donne che lì sono vissuti.
La partecipazione alla presentazione richiede il pagamento del biglietto di ingresso: gratuito fino a 18 anni; ridotto a 3 euro tra i 18 e i 25 anni; 5 euro