fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Le più recenti scoperte sull'isola del Tino saranno svelate nel corso di un convegno In evidenza

 

Il 30 settembre al CAMeC della Spezia.

Il 30 settembre, dalle 9,30, si terrà nell’auditorium del Camec, un importante incontro di studi finalizzato a comunicare al pubblico i risultati dei lavori svolti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Genova e La Spezia sull’isola del Tino, fra il 2021 e il 2022.

I lavori si apriranno con i saluti del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, del Soprintendente arch. Cristina Bartolini, e di mons. Luigi Ernesto Palletti, Vescovo della Diocesi. Dopo l’introduzione del dott. Carlo Raggi, presidente della Dante Alighieri e della prof.ssa Eliana M. Vecchi, presidente della Sezione Lunense dell’Istituto di Studi Liguri, che insieme con la Soprintendenza sono organizzatori del convegno, si presenteranno i risultati degli scavi archeologici eseguiti nell’area dove si trovano i resti murari più antichi del monastero di San Venerio del Tino, fondato nell’ XI secolo. I lavori sono stati diretti dalla dott.ssa Aurora Cagnana, archeologa della Soprintendanza, attivissima coordinatrice di un nutrito gruppo di ricercatori, che definirà i risultati raggiunti. Si daranno aggiornamenti sui reperti romani (anfore, lucerne, ceramica) rinvenuti negli ultimi scavi e sulla pratica delle sepolture nel Medioevo.

Il geologo dott. Marco Del Soldato evidenzierà come il complesso monastico sia sorto sul punto più instabile dell’isola, segno evidente di una scelta dettata soprattutto da motivi religiosi, legati alla sepoltura del santo eremita Venerio. Una novità è la scoperta che sull’isola del Tino c’era una fonte, come attestano sicuri documenti, di cui parlerà la dott.ssa Eleonora Torre. Uno studio del dott. Matteo Vangeli sull’analisi dei resti scheletrici rinvenuti in queste e nelle precedenti campagne di scavo concluderà la sessione della mattinata.

Il pomeriggio sarà aperto da una relazione di carattere storico-artistico sul capitello marmoreo conservato nel chiostro del monastero e raffigurante un leone insieme ad elementi vegetali, tenuta dalla dott.ssa Pia Spagiari, mentre Del Soldato esporrà i dati delle analisi petrografiche del materiale utilizzato e il dott. Simone Caldano esaminerà i caratteri architettonici del prezioso chiostro.
Eliana M. Vecchi illustrerà, grazie a documentazione inedita, l’esproprio del Tino e del Tinetto ai privati proprietari, avvenuta nel 1864 da parte del Demanio, e come già dal secolo XVII - quindi ben prima della confisca dei beni appartenenti alle Congregazioni ecclesiastiche decretata dalla Repubblica Ligure- le isole appartenessero a famiglie notabili che le avevano concesse in usufrutto perpetuo.
Chiuderà il pomeriggio la relazione dell’arch. Anna Ciurlo della Soprintendenza, che illustrerà i lavori di restauro e di recupero del locale del refettorio monastico, che dovrebbe ospitare i reperti archeologici e alcune postazioni mediatiche per i futuri visitatori dell’isola.

Nel corso della giornata verrà proiettato un video con vedute dall’alto del monastero e con momenti del lavoro degli scavi.

Ingresso libero senza prenotazione.

 

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.