Venerdì 23 agosto alle 21.30 sulla Terrazza del CAMeC (Piazza Cesare Battisti) la Compagnia degli Scarti invaderà il Centro d'Arte Moderna e Contemporanea della Spezia con un'opera d'impatto. L'ingresso per il pubblico sarà gratuito sia allo spettacolo sia alle mostre allestite.
Dopo il primo studio, che debuttato nell'Auditorium del Centro Giovanile Dialma Ruggero della Spezia nell'aprile 2010 e dopo il debutto al Teatro Civico il 30 Aprile 2011, fu la messa in scena ad Arezzo, in occasione del Kilowatt Festival 2011, a portare il successo alla compagnia di giovani artisti e tecnici spezzini. Ora gli Scarti tornano, questa volta al CAMeC, dove è in corso la mostra "Ububaj. I teli di Ubu Re" curata da Roberta Cerini Baj e Marzia Ratti.
L'esposizione è occasione per riportare in scena l'Ubu Rex nella versione rivisitata in chiave contemporanea dalla Compagnia degli Scarti.
L'Ubu Roi, nota pièce di Alfred Jarry, è considerata precorritrice del movimento surrealista e del teatro dell'assurdo: l'autore vi mescolò provocazione, farsa, parodia, umorismo crasso e sbracato.
I dodici attori danno vita allo spettacolo su un tappeto nero, il mondo intero, esattamente riprodotto da un fondale che lo replica a specchio. Tutto è a vista, ognuno può entrare e uscire da questo spazio scenico, tranne Ubu. Gli attori cambiano indumento e personaggio fuori da questo mondo-prigione e rientrano per partecipare alla follia e ai giochi - spesso al massacro - di Ubu. La costruzione delle sequenze, scandite da forti alternanze tra la luce e il buio, è scenograficamente affidata a sei moduli praticabili che, di volta in volta, formano le architetture e gli ambienti più disparati. Ogni personaggio indossa una tuta nera, interamente aderente e senza maniche, che evidenzia il corpo in tutte le sue forme: gli attori sono dunque come nudi e pronti ad indossare i loro personaggi. I corpi inermi sono indifesi come quelli di mimi incapaci. A seconda delle necessità dell'azione drammatica, alla tuta da mimo si applicano i vari costumi. La dinamica dello spettacolo si sviluppa in crescendo, anche a livello scenografico: dall'essenzialità iniziale - due persone in scena - sino al finale, ridondante e barocco, ricolmo di oggetti, dove tutto il mondo di Ubu viene risucchiato dal fondale/specchio: si apre per accogliere la 'fine' di lui, uomo ormai inutile a se stesso, in quel mondo, ma pronto a devastarne altri.
Il museo sarà aperto dalle 21 alle 23.30 per consentire al pubblico anche la visita alle mostre.
La durata dello spettacolo è di un'ora.
"Ubu Rex"
regia:Enrico Casale
in scena: Alessandro Cecchinelli, Sara Battolla, Davide Faggiani. Simone Biggi, Raffaele Briganti, Daniele Cappelletti, Ino Cecchinelli, Rossana Crudeli, Chiara De Carolis, Giovanni Franceschini, Emanuele Cucurnia, Paolo Turini.
Scenografie: Alessandro Ratti e Officina Teatro De Carolis
Datore Luci: Daniele Passeri
Suono: Andrea Cerri
Costumi: Rossana Crudeli, Davide Faggiani con Cristiana Suriani
Trucco: Elisa Fialdini
Segretaria di produzione: Sara Navalesi
Collaborazione artistica: Eva Babbini
Collaboratori: Michele Bedini, Rocco Malfanti, Marco Oligieri, Stefano Rolla, Ilaria Zappelli