L’VIII edizione del “Portus Lunae Art Festival”, ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure e per il Comune di Luni che lo sostiene, si svolge dall’8 luglio all’11 agosto 2023 nell’Area Archeologica di Luni, ed è dedicato alla cultura classica, fatta eccezione per la sorpresa dell’ultimo appuntamento, uno spettacolo di teatro-danza sui trampoli.
Quattro gli spettacoli in programma, tutti ospitati nell’anfiteatro romano alle ore 21: “Filottete” di Sofocle, con la regia di Sergio Maifredi e la traduzione di Giorgio Ieranò (8 luglio); “Il grande racconto del labirinto. Arianna, il Minotauro, Teseo, Pasifae, Fedra ed Europa” con Arianna Scommegna e Giorgio Ieranò, diretti da Sergio Maifredi (14 luglio); “Odissea in tre tempi” con Massimiliano Cividati (28 luglio); e “Valse”, teatro danza sui trampoli con il Teatro tascabile di Bergamo (11 agosto).
Altri tre appuntamenti avranno luogo al Museo Archeologico, alle ore 19. In primo luogo “Itinerario nel mito” (14 luglio), lectio magistralis di Giorgio Ieranò, professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento, che affronta “Aiace, Filottete ed Ecuba”, le tragedie che compongono la trilogia su cui è impegnato Sergio Maifredi nel triennio 2022-2024.
Grande novità sono le lezioni di greco antico “Il greco in tasca live” di Stella Tramontana (8 e 28 luglio): un divertimento in grammatica per riconoscere che tutti noi, senza saperlo, il greco lo parliamo tutti i giorni.
Inoltre, il 14 luglio e l’8 agosto gli spettacoli saranno preceduti da una visita guidata a cura degli archeologi, con partenza alle 19.30 dall’anfiteatro (ingresso da via Appia, lato anfiteatro).
I biglietti per gli spettacoli (10/8 euro) sono disponibili on line su mailticket.it.
I biglietti per “Il Greco in tasca live” comprendono l’ingresso agli spettacoli e prevedono la prenotazione obbligatoria al numero 348/2624922 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per le visite guidate: prenotazione obbligatoria su luni.cultura.gov.it – Biglietto €2, acquistabile presso l’anfiteatro dalle 19.
Il Festival prosegue alla Villa del Varignano di Porto Venere il 22 luglio con “Il grande racconto del labirinto” di Giorgio Ieranò con Arianna Scommegna, preceduto anche in questo caso da una visita guidata al sito archeologico del Varignano.
Il “Portus Lunea Art Festival” è prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Liguria – Assessorato alla Cultura, Comune di Luni – Assessorato alla Cultura, Direzione regionale Musei Liguria, Museo Nazionale e Zona Archeologica di Luni. Fa parte di fa parte del progetto “Parole antiche per pensieri nuovi”, vincitore del Bando nazionale del Ministero della Cultura per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo nei musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura, prodotto da Teatro Pubblico Ligure e Musei Nazionali di Genova – Palazzo Reale, con STAR – Sistema Teatri Antichi Romani.
Con il progetto “Parole antiche per pensieri nuovi” Teatro Pubblico Ligure mette in rete il terzo “Albintimilium Theatrum fEst” di Ventimiglia (IM), l’ottavo “Portus Lunae Art Festival” di Luni (SP), la Fortezza Firmafede di Sarzana (SP), la Villa Romana del Varignano Vecchio a Porto Venere (SP), il Forte San Giovanni di Finale Ligure (SV) e il Forte Santa Tecla di Sanremo (IM) e Palazzo Reale di Genova.
L’VIII “Portus Lunae Art Festival” prende il via sabato 8 luglio con due appuntamenti. Alle ore 19, nel Museo Archeologico di Luni (via Luni 37), si tiene la prima lezione de “Il Greco in tasca live” di Stella Tramontana, una professoressa giovane e preparata che ama il greco e ama il teatro. Grammatica e filologia senza paura di finire in una polverosa lezione, ma come chiavi d’accesso ad un mondo, quello greco, a cui dobbiamo il teatro, la filosofia, la medicina, la matematica, l’astronomia. Prenotazioni obbligatoria a iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero 348 2624922.
La serata prosegue alle ore 21 nell’anfiteatro romano (ingresso via Appia) con la prima nazionale di “Filottete”, tragedia di Sofocle con la regia di Sergio Maifredi, una nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure che si avvale dell’inedita traduzione di Giorgio Ieranò, grecista e docente all’Università di Trento. La ricerca bibliografica è stata eseguita da Silvana Nencha.
Gli interpreti sono Corrado d’Elia nei ruoli di Odisseo, il mercante ed Eracle, Gianluigi Fogacci in quello di Filottete, mentre Alessio Zirulia è Neottolemo. I costumi sono di Paola Ratto. La musica originale di Michele Sganga (LUMI Edizioni Musicali) ha un ruolo importante e nasce da una ricerca sulle tradizioni rituali di una dinastia di scalpellini lituani, in cui l’autore combina arte, natura e spiritualità per dare consistenza sonora all’enigmaticità dell’Isola di Lemno, in cui si volge l’azione di “Filottete”.
In questo luogo deserto e inospitale vive solo lui, un eroe abbandonato dai suoi commilitoni achei a causa della sua ferita inguaribile dal fetore insopportabile. Ma Filottete conserva un’arma magica, l’arco di Eracle. Una profezia ha proclamato che solo con quell’arco la città di Troia potrà essere conquistata. Il più astuto degli achei, Odisseo, ha il compito di sottrarglielo. Per compiere l’impresa si serve della passione e della purezza del giovane Neottolemo, in una girandola di finzioni, inganni e tradimenti che creano una vertigine in cui finiscono per essere assorbite le grandi categorie di giustizia, morale e destino.
Venerdì 14 luglio si inizia alle ore 19 nel Museo Archeologico con la lectio magistralis di Giorgio Ieranò su “Itinerario nel mito. Aiace, Filottete e Sofocle”. Il professor Giorgio Ieranò alle ore 21 sale sul palco dell’anfiteatro romano con l’attrice Arianna Scommegna. Entrambi sono protagonisti de “Il grande racconto del labirinto”, nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure ideata e diretta da Sergio Maifredi, in cui ripercorrono le storie di tutti i personaggi coinvolti o intrappolati nel labirinto di Creta. Le musiche sono scritte ed eseguite dal vivo da Edmondo Romano. Testi antichi e moderni saranno strumento per dar voce – o meglio, restituirla - a personaggi leggendari, uomini e donne appartenenti a un’epoca remota. Arianna, Europa, Pasifae, il feroce Minotauro, e poi Teseo e Fedra, racconteranno in prima persona la propria versione dei fatti narrati attraverso l’interpretazione di Arianna Scommegna. A connettere i diversi personaggi, tra una testimonianza e l’altra, sarà Giorgio Ieranò, assiduo collaboratore di Teatro Pubblico Ligure. Gli spettatori saranno guidati in un vero e proprio viaggio attraverso la storia del labirinto, il luogo più enigmatico del mondo, spazio di morte ma anche cammino di iniziazione, misterioso percorso nei segreti della vita e del cosmo. Un viaggio ricchissimo anche di immagini, poiché l’arte di ogni epoca ha voluto narrare queste storie, lasciando in eredità un patrimonio di preziose testimonianze iconografiche.
Venerdì 28 luglio, alle ore 19 il Museo Archeologico ospita la seconda lezione di Stella Tramontana “Il Greco in tasca live” con prenotazione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero 348 2624922. Alle ore 21 nell’anfiteatro romano va in scena “Odissea in tre tempi”, nuovo progetto di Sergio Maifredi prodotto da Teatro Pubblico Ligure che fa parte di “Odissea un racconto mediterraneo”, interpretato e diretto da Massimiliano Cividati. Con lui sul palco, gli attori e musicisti Michele Marullo, Giulia Rossoni e Simone Ruvolo. Al pianoforte Andrea Zani. La ricerca bibliografica è stata eseguita da Silvana Nencha. Si tratta di un’Odissea in tre tempi, perché il poema omerico è un racconto costruito in tre grandi parti. La prima è il viaggio di Telemaco alla ricerca del padre Odisseo. Nei primi quattro canti l’eroe non è ancora entrato in scena ma chi ascolta le parole del figlio raccoglie su di lui numerose informazioni. La seconda parte è l’Odissea fantastica, la versione di Odisseo raccontata in soggettiva con la lunga navigazione e i grandi miti: il Ciclope, Scilla e Cariddi, le Sirene. Tutto quello che ricordiamo dai banchi di scuola. La terza parte è l’Odissea per terra e la riconquista di Itaca e del potere da parte di Odisseo, che restaura l’ordine e torna investito della sua carica di re. C’è lo straordinario incontro con Penelope, il suo doppio. Sono due grandi tessitori: Odisseo di trame e di inganni, Penelope di tele. Ma dopo la strage di Proci e il patto di pace, Odisseo sa che deve ripartire.
«Ho voluto immaginare questa traversata in tutta l’Odissea – spiega Sergio Maifredi - quasi per una scommessa. Per cercare di restituire quello che forse è stato il grande racconto dell’Odissea affidata a cantori che per tutta la notte tenevano attorno al fuoco il loro pubblico, raccontando la storia non con la sequenza cronologica dei canti ma seguendo una linea narrativa ed emotiva. Vorrei riportare il pubblico a questa esperienza unica di ascoltare dall’inizio alla fine l’intero poema».
L’VIII “Portus Lunae Art Festival” si chiude venerdì 11 agosto alle ore 21 nell’anfiteatro romano con uno spettacolo completamente diverso dai precedenti per stile e linguaggio. È “Valse”, teatro-danza sui trampoli del Teatro tascabile di Bergamo. Gli interpreti, diretti da Renzo Vescovi, sono Alessandro Rigoletti, Ruben Manenti, Simone Noris, Matteo Carabelli, Stefano Ulivieri, Yuri Carminati, Caterina Scotti, Marta Suardi, Elisa Vignolo, Valentina Devastato e Alessia Baldassarri. È un vortice onirico-fiabesco che celebra la gioia festosa e il mito popolare del valzer fra schermaglie e giochi di sguardi scambiati sui trampoli da personaggi eleganti che ruotano alti e leggeri. Un filo rosso ne attraversa la tessitura: una bambina inquieta, sfuggita alla sorveglianza dell’abate precettore, spalanca i grandi occhi sul mondo degli adulti al gran ballo, fra decolleté, ventagli, tulle e smoking.
«Al via l'ottava edizione del Portus Lunae Art festival 2023 realizzato dal Comune di Luni e dal Teatro Pubblico Ligure – dichiara Patrizia De Masi, assessore alla Cultura del Comune di Luni - a conferma di un calendario ampio e variegato di eventi di qualità. Viene premiata la perseveranza dell'amministrazione Comunale, nello scommettere sulla zona archeologica di Luni, e sull'anfiteatro in particolare, al fine di trasformarli in un volano per la valorizzazione turistica e culturale di tutto il territorio comunale. Le manifestazioni estive nel corso degli anni si sono arricchite sia in termini di numero degli eventi che in termini di qualità dell'offerta culturale e turistica con l'obiettivo di garantire al nostro territorio ricadute benefiche e durature. La valorizzazione turistica di un territorio richiede tempi lunghi, ma l'esperienza di questi anni ci conferma che siamo sulla strada giusta. Infine un sentito ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di questi eventi. A Sergio Maifredi e Lucia Lombardo in particolare per l'appassionata e colta direzione artistica e produzione. Ai dipendenti comunali, alla squadra di protezione civile, a tutte quelle persone singole o associate che a vario titolo ogni anno contribuiscono alla realizzazione di questo evento».