Ottimo successo di pubblico per i musei civici spezzini che in occasione del ponte del 25 aprile sono rimasti aperti dando così la possibilità ai molti turisti presenti in città di poter visitare le strutture museali.
Un’offerta di altissimo livello che ha visto un numero di 1059 visitatori entrare nei vari musei cittadini e vedere le mostre attualmente in corso che si affiancano alle collezioni permanenti presenti nei vari poli museali.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Le aperture straordinarie dei Musei Civici sono un’occasione in più per famiglie, cittadini e turisti per visitare le mostre e le opere che sono esposte. Era un’iniziativa che avevamo lanciato già per il ponte di Pasqua e Pasquetta che è stata apprezzata e l’abbiamo riproposta anche per il ponte del 25 aprile. Siamo contenti degli accessi che sono stati registrati e continueremo a valorizzare le nostre strutture: andiamo avanti con il nostro progetto di una città della cultura, che prevede la presenza di mostre internazionali nel nostro territorio, con il Camec e il Lia da vivere 7 giorni su 7”.
La ricca offerta culturale parte dal Museo Lia con la mostra “La contemporaneità del classico. Dialogo sui modelli tra Museo Lia e Wolfsoniana.” che raggruppa e mette a confronto le opere di due tra i più grandi collezionisti d’arte quali Amedeo Lia e di Mitchell (Micky) Wolfson Jr.
Il Camec ha proposto la mostra antologica “Sarenco. La platea dell’Umanità”, un artista universalmente riconosciuto fra i più significativi interpreti del secondo Novecento italiano ed internazionale. Al piano 0 del museo invece sono in corso le esposizioni “Mare Nostrum. Le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti nelle collezioni del CAMeC”.
Alla Palazzina delle Arti “L.R. Rosaia è in esposizione la mostra: “Agostino Fossati (1830-1904). La Spezia e il suo golfo nell’Ottocento” e al piano superiore della Palazzina, “La città che cambia. La Spezia da Agostino Fossati ai nostri giorni”. Un progetto espositivo che offre ai visitatori la possibilità di scoprire com’era La Spezia nell’Ottocento paragonando gli stessi luoghi e scorci della nostra città con fotografie contemporanee e i paesaggi ritratti da Fossati.
Al Museo Civico Etnografico Giovanni Podenzana è stato possibile visionare le collezioni permanenti mentre al Castello San Giorgio oltre a poter osservare la città dalla terrazza del maniero, che offre una vista mozzafiato, i visitatori hanno potuto ammirare le “Caricature dell’epoca di Weimar di uno studente del Bauhaus – Jecheskiel David Kirszenbaum (1900-1954)”.