Si è conclusa con due mostri sacri del teatro italiano, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, la Stagione di Prosa 2022-23 in abbonamento al Teatro Civico della Spezia.
La risposta del pubblico, dopo il difficile periodo dovuto alla pandemia da Coronavirus, è stata entusiasmante, infatti sono stati ben oltre ben oltre 14mila gli spettatori che hanno assistito agli spettacoli della Stagione di Prosa, che si è appena conclusa, ma si registrano complessivamente ad oggi più di 26mila presenze al Teatro Civico, considerando anche le persone che hanno fruito gli spettacoli degli altri cartelloni ancora in corso.
Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “I dati sulla partecipazione sono importanti e testimoniano il grande lavoro che è stato fatto per portare nomi di livello nazionale nel cartellone di questa Stagione di Prosa. Abbiamo spaziato tra i diversi generi di spettacoli, creando una rassegna di eventi per tutti i gusti e le età: il pubblico ha risposto molto bene e questo ci riempie di orgoglio e sarà una forte motivazione a fare sempre meglio in futuro. In questa edizione abbiamo ampliato gli appuntamenti con gli artisti riuscendo a portare lo spettacolo anche fuori dal Teatro Civico con l’iniziativa Foyer al Pin, che continueremo ad organizzare anche nei prossimi anni”.
“Si chiude una stagione in abbonamento davvero notevole, con sorprendenti risultati in termini di presenze e di gradimento del pubblico. – sottolinea il direttore artistico Alessandro Maggi - Un cartellone di grandi spettacoli scelti con oculatezza nel panorama nazionale e non solo, che certifica come il Teatro Civico della Spezia accolga qualità e grandi nomi nell’ambito di una costante valorizzazione di un luogo così importante per la città. Voglio sottolineare anche lo splendido risultato in termini di numeri e gradimento della stagione di Teatro Ragazzi e la bella accoglienza dell’iniziativa Foyer, gli incontri tra artisti e il pubblico al PIN, che ha rappresentato un’ulteriore crescita di quel rapporto fra teatro e spettatori così prezioso per la divulgazione della cultura teatrale in una città già così sensibile come Spezia”.