LE OTTO MONTAGNE ( L'atteso film delle Feste tratto dal Libro Paolo Cognetti) Dal romanzo di Paolo Cognetti, un film sull'amicizia e sul grande potere attrattivo della montagna. Pietro, bambino torinese, va in vacanza con la madre in un paesino della Valle d'Aosta dove abita un solo bambino suo coetaneo, Bruno. I due divengono presto amici a tal punto che i genitori di Pietro sono disposti ad ospitare Bruno per farlo studiare in città. Il padre però non è d'accordo e il bambino diventerà un ragazzo e un uomo che non lascerà mai la montagna. I due però continueranno ad incontrarsi e ristruttureranno insieme una baita prima che Pietro inizi poi a viaggiare nel mondo. Marinelli e Borghi riescono ad offrire ad entrambi questi caratteri una verosimiglianza incredibile.
FAYRTALE UNA FIABA ( Il Maestro Sokurov presenta gli uomini che hanno indirizzato il ventesimo secolo) Adolf Hitler, Benito Mussolini, Yosef Stalin, Winston Churchill, Napoleone Bonaparte. Gli uomini e i dittatori che hanno per sempre cambiato la Storia si trovano ora in un limbo in attesa di varcare la porta di Dio. Mentre aspettano l'ascesa in paradiso o la calata all'inferno, parlano, litigano, scherzano e i loro discorsi si accavallano in una babele di lingue e di declinazioni del potere. Gli uomini che hanno indirizzato il ventesimo secolo diventano avatar digitali che si abbandonano ai pensieri più intimi. Il maestro torna con un'opera concettuale che appare come una postilla riflessiva nella sua filmografia.
IL SIGNORE DELLE FORMICHE ( Rassegna: Visti, Rivisti e da rivedere) Gianni Amelio porta sullo schermo la storia di Aldo Braibanti, un intellettuale che al termine degli anni Sessanta fu condannato per il plagio di Ettore, un giovane che frequentava la Torre, il centro culturale di Braibanti. L’intellettuale piacentino è interpretato bene da Luigi Lo Cascio, ma un plauso sicuramente al giovane Leonardo Maltese che interpreta Ettore.
CLOSE ( Premio Grand Prix Speciale della Giuria ) Un legame che sembrava indissolubile viene messo in discussione, mentre i tredicenni Leo e Remi abbandonano le certezze dell'infanzia per addentrarsi nelle sfide dell'adolescenza. Con questo film Lukas Dhont cattura esattamente questo difficile stagione della crescita, regalandoci una storia di formazione che lascia il segno. Il peso dello sguardo altrui, la difficoltà di essere sé stessi in una società che si basa su etichette e caselle: Lukas Dhont ha scelto di raccontare tutto questo, attraverso la storia dei tredicenni Leo e Remi. candidato al Golden Globe e nella shortlist degli Oscar come miglior film straniero.
UN VIZIO DI FAMIGLIA ( Festival di Venezia sezione Orizzonti) Un thriller alla Chabrol che tiene benissimo , pieno di gesti potentissimi e con un gruppo di bravissimi interpreti guidati da Laure Calamy, Jacques Weber e Dominique Blanc. Stéphane si ritrova inaspettatamente catapultata nella vita degli ultraricchi quando si ricongiunge con il padre miliardario. Ma qualcuno in quella famiglia mente. Tra colpi di scena e bugie, il mistero cresce e il sospetto si diffonde.
L'IMMENSITA' ( Rassegna: Visti, Rivisti e da vedere) film diretto da Emanuele Crialese, è ambientato Roma, negli anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara e Felice (Penélope Cruz e Vincenzo Amato) si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà.
Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare a un punto di rottura.Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall'alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.
STRADE PERDUTE( Il capolavoro di David Linch restaurato in 4k ) Oltre 25 anni dopo la sua realizzazione (nel 1996) il noir visionario di David Lynch Strade perdute torna in sala in versione restaurata 4K grazie alla Cineteca di Bologna Il restauro è stato realizzato da Criterion, con la supervisione dello stesso Lynch. Nella definizione del critico Roy Menarini, Strade perdute è "il film più sofferto e instabile di Lynch": "Telefonare a casa propria e scoprire che a rispondere è l’uomo che vi sta davanti in quel momento. Ascoltare il citofono di casa e sentire la propria voce affermare che un tizio è morto. Cambiare personalità a metà film e vedere un mondo che possiede lo stesso lessico ma un'altra sintassi. Strade perdute è tutto così, un film che si presenta scintillante e dark, impaginato come un catalogo di moda, ma attraversato da ogni tipo di paradosso logico, da situazioni esasperate che lasciano un malessere gravoso, da narrazioni che si avvitano dentro una spirale inspiegabile". Nel cast Bill Pullman, Patricia Arquette e Richard Pryor.
I MIGLIORI GIORNI (una commedia per ridere e riflettere sull'umanità e anche rivalutare le nostre feste.) A Natale tutti più buoni? A Capodanno tanti buoni propositi? A San Valentino amore amore amore e l’8 marzo viva le donne? Quattro episodi, ognuno incentrato su una festività, per un film corale che sonda l’animo umano nell’affrontare le feste.Una deputata invita alla cena della Vigilia di Natale il segretario del suo partito sperando in un futuro sostegno, ma la presenza dei suoi due fratelli, eterni rivali, mette a rischio serata e carriera.Un ricco imprenditore tenta di rifarsi l’immagine passando il Capodanno alla mensa dei poveri, ma lì incontra il suo ex autista, ingiustamente licenziato e deciso a vendicarsi.Un San Valentino fin troppo affollato fra lui, lei, l’altra e la lei dell’altra per una coppia che, dopo 25 anni, lo festeggia ancora.Infine, l’8 marzo, una famosa conduttrice tv è costretta a chiedere scusa per la messa in onda di un servizio sulla “donna ideale” contestato sui social.Se questi sono i migliori giorni, figuriamoci i peggiori…
LE VELE SCARLATTE ( Film di Apertura Quinzaine des Réalisateurs Festival Cannes) film diretto da Pietro Marcello, è ambientato nel periodo tra le due Guerre mondiali, e racconta come si è evoluta l'emancipazione femminile durante questo ventennio, caratterizzato da grandi innovazioni e cambiamenti.Da qualche parte nel nord della Francia, Juliette, giovane orfana di madre, vive con il padre, Raphaël , un soldato sopravvissuto alla prima guerra mondiale. Appassionata di musica e di canto, Juliette ha uno spirito solitario. Un giorno, lungo la riva di un fiume, incontra una maga che le predice che delle vele scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio. Juliette non smetterà mai di credere nella profezia Nel cast del film troviamo anche Louis Garrel e Noémie Lvovsky.
GRAZIE RAGAZZI (La nuova commedia di Riccardo Milani con Antonio Albanese) Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, per sbarcare il lunario, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro come insegnante di un laboratorio teatrale all'interno di un istituto penitenziario. All'inizio titubante, scopre del talento nella improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro. Antonio riesce a convincere la direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett "Aspettando Godot" su un vero palcoscenico teatrale. Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell'arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l'attesa. Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale.