Un film straordinario con materiali d'archivio senza l'uso di deep fake o altri mezzi di intelligenza artificiale in cui parlano Stalin, Mussolini, Hitler, Churchill e Napoleone immaginandoli in un limbo in attesa di varcare la porta di Dio. Mentre aspettano l'ascesa in paradiso o la calata all'inferno parlano, litigano, scherzano e i loro discorsi si accavallano in una babele di lingue e di declinazioni del potere.
"Sorridiamo, ridiamo, cerchiamo di capire attraverso una prospettiva paradossale, il punto di vista dei personaggi al potere nelle cui mani - dice il regista Leone d'oro a Venezia nel 2011 con Faust c'era il destino della Storia. Per ognuno di loro proviamo a tenere a mente qual è il destino che li aspetta.
Ciascuno di loro, ognuno a modo proprio, concluderà le proprie riflessioni sicuro della vittoria. Cosa penserà lo spettatore dopo aver visto questo film? Cosa penserà della natura umana di ogni gesto che ha segnato la Storia e della causa umana di ogni tragedia. Dietro ogni cosa c'è un uomo semplicemente con la sua umanità". La vita "non e' infinita… io sono un cittadino della Russia, e vivro' la' qualunque siano le circostanze, perche' e' la mia patria, e sento delle responsabilita' anche verso i miei studenti.
Non e' escluso pero' che ai registi come me non sia piu' possibile lavorare la'. Io certo voglio continuare, ho tante idee e cerchero' in ogni modo di realizzarle", aveva detto in agosto a Locarno.