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Percorso tattile e meno barriere al CAMeC grazie al PNRR In evidenza

 

300mila euro per rendere il museo ancora più fruibile.

"Un successo per il nostro Centro d'Arte Moderna e Contemporanea, per i servizi culturali e per tutta la Città – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Oltre 300.000 euro aggiudicati per rimuovere le barriere architettoniche e rendere ancora più maggiormente fruibile il museo da fondi PNNR. Un ringraziamento per tutto il lavoro svolto agli uffici per il loro impegno"

Importante riconoscimento per il Comune della Spezia e per il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, che si è aggiudicato il bando stanziato nell'ambito della Missione 1 - Misura 1 - Patrimonio culturale per la prossima generazione, Investimento 1.2 –"Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura" del PNNR, rivolto a istituti e luoghi della cultura. L'erogazione è relativa al 100% dell'importo richiesto, pari a 306.500,00 €.

L'obiettivo del progetto presentato è la dotazione di strumenti aggiuntivi dedicati alla completa accessibilità e fruizione dei contenuti del museo, anche nel WEB, con la realizzazione di una Accessibility Room, spazio dedicato ad un'esperienza museale accessibile a tutti i pubblici fragili e sensibili.

Mentre il diritto all'accessibilità per i disabili motori è riconosciuto e tutelato da anni – ed è legato principalmente all'abbattimento delle barriere architettoniche – gli altri tipi di disabilità (visiva, uditiva e cognitiva, etc.) pregiudicano fortemente la fruizione artistica, pongono problemi e richiedono interventi progettuali molto specifici, legati anche a una diversa organizzazione dell'offerta culturale.

In quest'ottica il CAMeC intende incrementare la sua attività a favore dell'inclusione sociale, garantendo nel corso del tempo l'allargamento dell'accessibilità dei suoi contenuti a tutte le categorie di utenti con una serie di progetti ad hoc. La scelta metodologica intrapresa non è quella di progettare soluzioni per una nicchia di utenti ma di soddisfare le esigenze di un pubblico più ampio, che comprenda chi ha limitazioni dovute alla vista, all'udito, all'età, alle facoltà cognitive o semplicemente barriere linguistiche.

Ciascun visitatore potrà usufruire del modo a lui più congeniale dei diversi strumenti messi a disposizione, migliorando la propria esperienza estetica anche utilizzando una modalità di approccio per lui non usuale.

Partendo dalle dotazioni del museo gli interventi previsti per favorire l'orientamento e la fruizione delle informazioni sono: all'ingresso posizionamento di una mappa tattile del Centro e un modello dell'edificio in modo da consentire all'utente di comprendere dove si trova e come è strutturato il museo; dotazione di un totem con un video in Lingua italiana dei segni (LIS), che racconti la storia del museo e delle collezioni; apposizione di segnali tattili plantari in prossimità delle scale e dei servizi; realizzazione di una Accessibility Room, dove saranno inserite segnaletica tattile plantare e basi predisposte per l'avvicinamento con la carrozzina. Dove necessario sarà modificata la segnaletica per una più facile lettura delle informazioni generali. il sito web del CAMeC verrà adeguato ai criteri di accessibilità previsti dagli standard normativi.

In collaborazione con le associazioni presenti sul territorio ed esperti saranno avviati laboratori di lettura tattile guidata delle opere, sia per la formazione adeguata del personale in servizio, in modo che sia in grado di fornire dove richiesto, un'assistenza qualificata per la visita, sia per chi voglia imparare autonomamente ad approcciarsi a questa modalità di confronto con l'opera d'arte; laboratori e visite guidate per utenti con fragilità dovute a disturbi psichici, disabilità intellettiva e declino delle funzioni cognitive e memoria come nel caso dell'Alzheimer, la forma più frequente di demenza. Il centro intende ampliare la collaborazione con ASL e associazioni del territorio incrementando i laboratori di Arteterapia, per offrire la possibilità agli utenti sopracitati di usufruire di una struttura pubblica e del suo patrimonio culturale, in un'ottica di miglioramento delle condizioni di vita di persone con disabilità e sostegno alle loro famiglie. Sono inoltre previsti corsi di formazione all'utilizzo della LIS per il personale interno.

La nuova Accessibility Room. Il progetto Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti

Questo percorso è rivolto a tutti gli utenti con particolare riguardo a ipovedenti e non vedenti che, grazie a uno spazio dedicato permanente, la Accessibility Room, potranno vivere il patrimonio artistico del Centro attraverso un allestimento che consenta di abbattere le barriere percettive e sensoriali.

Il percorso utilizza il senso del tatto avvicinando il visitatore all'opera, consentendo agli utenti l'esperienza di una visita nella quale le stesse opere d'arte forniscono direttamente le informazioni, permettendo la costruzione di un'immagine mentale. L'allestimento, che si struttura abbinando le opere originali a calchi o riproduzioni in 3D in scala al vero da toccare, non soddisfa più solo un criterio scientifico e estetico ma diventa in qualche misura etico appagando l'obbiettivo di inclusione.

Il calco o la copia, rivestendo il ruolo di mediatore tra l'utente e l'opera, devono essere di ottima qualità e affiancati da un campione del materiale originale così da trasmettere ulteriori informazioni sensoriali, quali temperatura, scabrosità etc., che renderanno l'immagine mentale la più aderente possibile alla realtà.

Fondamentale alla trasmissione delle informazioni è un'idonea segnaletica di sala costituita da didascalie e pannelli esplicativi per ipovedenti (quindi rispettosi di alcune norme previste per facilitare la lettura come: tipologia di font, dimensione delle lettere, testo a bandiera, contrasto cromatico forte tra carattere e fondo etc.) e didascalie in braille.

La sala dedicata al progetto avrà dimensioni sufficienti a contenere le opere, le copie e i campioni di materiale più lo spazio necessario al visitatore per compiere l'esplorazione tattile. Per quanto riguarda l'altezza del posizionamento dei vari oggetti, si dovrà tenere conto anche del punto di vista di utenti su carrozzina e bambini, per dare a tutti una uguale possibilità di fruizione. A corredo sono previsti: realizzazione di audio guida, video in Lingua italiana dei segni (LIS), trasformazione di uno dei servizi igienici per disabili in toilette polifunzionale anche con sanitari ad altezza e misura di bambini; inserimento di un lavandino nel Laboratorio di didattica.

 

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Centro Arte Moderna e Contemporaneo della Spezia

Piazza Cesare Battisti, 1
19124 La Spezia SP

Tel. 0187 730404

camec.spezianet.it/

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