Sarà inaugurata, alla presenza del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, sabato 19 novembre alle 18 alla Mediateca Regionale Ligure "Sergio Fregoso" (via Firenze 37), la mostra "Al di là del sogno", dello scultore ceramista Fabio Virgilio.
Con questa mostra si intende celebrare il centesimo anniversario dalla nascita dello scultore ceramista Fabio Virgilio (La Spezia 1922-1990), l'unico artista spezzino ad essere stato ammesso alla Mostra Internazionale della Ceramica di Faenza.
La sua produzione ceramica si estende dai primi anni Settanta fino alla morte. Architetto di formazione, dedito da sempre al disegno e poi alla pittura, alla fotografia e all'incisione, la ceramica diventa il suo percorso privilegiato di sperimentazione sulla materia. La sua vita professionale porta lo stesso segno di quella artistica: svolge infatti i suoi anni lavorativi presso il Dipartimento di Fisica Applicata di Mariperma alla Spezia, dove approfondisce una continua ricerca su ogni tipo di materiale e di energia. Un'eco di questo spirito esplorativo riverbera con forza nella sua espressione artistica, nella generazione di forme e nella sperimentazione costante sui materiali e sulle loro reazioni. La sua poetica insegue sempre, che si tratti di plasmare forme corporee, proli metafisici o tessiture concrete e frastagliate, un rapporto profondo e intimo con la prima e più importante di tutte le materie: la terra.
Il trittico "Al di la del sogno" del 1984 esposto ed inserito nel catalogo della Mostra Internazionale della Ceramica di Faenza (42esima edizione) è l'opera che segna il riconoscimento ufficiale del suo percorso, e che esprime, attingendo ad una propria visione dell'inconscio, la sua poetica intrisa di spiritualismo. È autore, su commissione di Don Mario Scarpato, della pala d'altare della Chiesa di Santa Barbara a Fossamastra ("I discepoli di Emmaus", fine Settanta) e del confessionale ligneo della Chiesa di San Francesco a Fossitermi (oggi rimosso), nonché del restauro di una scultura del Redentore di Angiolo del Santo a San Bartolomeo.
La sua produzione resta, al di là di questi ultimi riferimenti e dell'attività didattica svolta, negli anni tra il 1988 e il 1990, presso l'"Arcimboldo", il frutto di una ricerca appartata e solitaria.
La mostra, allestita nell'area espositiva a piano terra della Mediateca, sarà visitabile durante gli orari di apertura della struttura.