Nel weekend dal 2 al 4 settembre, nell’ambito della XIX edizione del Festival della Mente di Sarzana, sul palco del Teatro degli Impavidi saliranno il cantautore e scrittore Vasco Brondi, la pianista Frida Bollani Magoni e la poetessa Mariangela Gualtieri. Promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, il festival è diretto da Benedetta Marietti ed è dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Il tema del 2022 è il movimento.
Il primo appuntamento sarà venerdì 2 settembre alle 21.15 con Vasco Brondi, che porterà in scena Viaggi disorganizzati. Agitarsi cercando la pace: uno spettacolo in cui alternerà momenti musicali e letture di viaggiatori e scrittori come Folco Terzani ed Erri De Luca e rifletterà sull’immobilità e sul desiderio di spostarsi. Il tema del movimento – nella sua accezione interiore e in quella di viaggio – è sempre stato centrale nella sua produzione artistica. Sul palco insieme a Brondi: Angelo Trabace al pianoforte, Andrea Faccioli alle chitarre e Daniela Savoldi al violoncello.
Dopo la conclusione del progetto artistico/musicale Le Luci della Centrale Elettrica, nel 2021 Vasco Brondi è uscito con il primo album a suo nome, Paesaggio dopo la battaglia, che ha conquistato il terzo posto nella classifica FIMI dei dischi più venduti. Ha pubblicato cinque libri, scritto canzoni per il cinema e prestato la sua voce per due audiolibri (La società della stanchezza di Byung-Chul Han e Altri Libertini di Pier Vittorio Tondelli). È in libreria con Paesaggio dopo la battaglia (La Nave di Teseo), diario di lavorazione dell'omonimo disco.
Sabato 3 settembre alle ore 21.30 la pianista Frida Bollani Magoni incanterà il pubblico con In concerto. Piano e voce, una tracklist che ripercorrerà i suoi interessi musicali, da quelli condivisi con i genitori Petra Magoni e Stefano Bollani – come Lucio Dalla, Leonard Cohen, Franco Battiato – fino all’interesse per artisti cari alla sua generazione, da Ariana Grande a Britney Spears.
Frida Bollani Magoni, figlia d’arte e ipovedente dalla nascita, comincia a studiare pianoforte classico all’età di 7 anni, imparando la notazione musicale in Braille. Si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori, sia in Italia sia all’estero. Ha partecipato come cantante nei musical The Adventures of Peter Pan e Jesus Christ meets the Orchestra. Ha suonato e cantato come solista in quasi 30 concerti, calcando palchi prestigiosi e registrando sempre il tutto esaurito. In occasione delle celebrazioni del 2 giugno 2021 si è esibita al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica.
A chiusura del festival, domenica 4 settembre alle ore 21.30 si terrà l’incontro Cattura del soffio con la poetessa e drammaturga Mariangela Gualtieri, che rifletterà sul movimento primario – il soffio, appunto – che ci tiene appesi alla vita, mentre tutto attorno si muove. La poetessa darà voce a ciò che fa vibrare le nostre vite: l’amore, il dolore, il mistero, i figli, la morte, la riconoscenza, il perdono, la cura degli altri, la natura.
Mariangela Gualtieri è cofondatrice, insieme al regista Cesare Ronconi, del Teatro Valdoca. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione alla voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo. Fra i testi pubblicati: Antenata (Crocetti ed., 1992 e 2020); Bestia di gioia (Einaudi, 2010); Caino, (Einaudi, 2011); Le giovani parole (Einaudi, 2015); Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009, 2016); Beast of Joy. Selected poems (Chelsea Editions, New York, 2018). È coautrice di Album dei Giuramenti e Tavole dei Giuramenti di Teatro Valdoca (Quodlibet, 2019) e autrice di Quando non morivo (Einaudi, 2019), Paesaggio con fratello rotto (Einaudi, 2021), L’incanto fonico. L’arte di dire la poesia (Einaudi, 2022).