Ritorna la rassegna “Lerici in Palcoscenico” nata per promuovere le compagnie teatrali locali e valorizzare l'identità culturale del territorio, sottolineando l'importanza del dialetto come lingua identificativa della tradizione nostrana.
Il Teatro Astoria ospiterà le compagnie lericine; per assistere agli spettacoli non sarà necessario prenotare, l'ingresso infatti è libero e gratuito fino ad esaurimento posti, ma con obbligo dell'uso della mascherina FFP2.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 14 maggio alle 21.00 con la compagnia Marilontani che porterà in scena lo spettacolo “Eeeeeeeehhhhhh…. Ma alòa chi a n’ariveno pu!” per la regia di Olga Tartarini e basato su un testo in dialetto lericino di Giuly Rolla che si avvale anche di spunti presi dal vocabolario dialettale di Colombo Bongiovanni.
“Giuly è la nostra esperta di dialetto. Cura non solo i testi ma anche la dizione degli attori e fa un lavoro linguistico importantissimo di recupero di alcune parole che stanno andando in disuso” spiega Olga Tartarini responsabile della compagnia che, nata nel 2000, ha compiuto vent’anni di attività poco prima di essere interrotta dalla pandemia che l’ha tenuta lontano dalle scene per gli ultimi due anni.
Ritornano quindi sul palco i piccoli attori della compagnia; una trentina tra bambini e ragazzi dai 5 anni in su a cui si sono aggiunti anche alcuni genitori appassionati del lavoro teatrale.
La trama è basata sulla fantasia che Odisseo fosse nato nel Golfo dei Poeti: quali terre avrebbe toccato l’eroico avventuriero nel suo ritorno all’amata Lerici? I giovani attori portano in scena il poema epico in modo originale, narrando in dialetto le insidie e i pericoli che l’eroe e i suoi uomini incontreranno nel nostro golfo.
“Una sorta di Odissea nel Golfo dei Poeti in cui la guerra di Troia è la guerra tra Lerici e San Terenzo e in cui i principali personaggi incontrati da Odisseo nel suo viaggio sono contestualizzati nel nostro territorio. Un’opera teatrale in cui ci sono anche parti di musical cantate in live dagli attori” - spiega ancora Tartarini che conclude - “I ragazzi si sono impegnati moltissimo e ringrazio anche i genitori che sono stati molto disponibili e collaborativi. E’ mancata molto in questi due anni la socialità, ritornare in scena e riprovare l’emozione di calcare il palco insieme è stata una gioia e un’emozione che prima sembrava scontata ma che oggi ha un suo peso”.
“Il lavoro delle nostre compagnie teatrali è onorevole oltre che importantissimo. Il nostro dialetto è la nostra radice, conservarlo e tramandarlo è un dovere; dall’altro lato unire i nostri giovani in un contesto artistico come il teatro è ammirevole e ambizioso. Un lavoro epico, non solo nel suo contenuto, in questo caso, ma anche nella sostanza!” è il commento del sindaco di Lerici Leonardo Paoletti.