L’edizione 2022 del Levanto Music Festival ha come obiettivo principale quello di creare delle interazioni tra le diverse attività di cui si occupa Officine del Levante facendo capire che sono tante facce della voglia di fare cose a Levanto. Tutte queste attività vogliono valorizzare Levanto attraverso l’interdisciplinarietà: musica, attorialità, spettacolo, sapori ecc.
“Quest’anno speravamo in un po' più di normalità – spiega Laura Canale, Presidente di Officine del Levante ed organizzatrice del Festival - ma l’atmosfera, in questo periodo che noi tutti stiamo vivendo, è un po’ mefitica e speriamo almeno di fornire qualche elemento di gioia con la musica, anche se non è facile.
Come ogni anno ci sono diverse collaborazioni: Area Teatro, Festival di Cervo, premio internazionale di Moncalieri, Conservatorio Paganini di Genova ecc. 15 concerti in tutto e altri spettacoli.
Ci piace sempre fare rete con diverse associazioni levantesi e ci saranno anche in questa occasione le escursioni a piedi, in bici e per mare.
Principalmente abbiamo voluto legare le attività di Officine. A tal proposito abbiamo semplificato leggermente il programma di Amfiteatrof nel senso che le conversazioni, gli incontri che abbiamo sempre fatto, quest’anno li stiamo facendo già con Uni3 presentando libri e facendo venire personaggi a parlare di musica, quindi non li ripeteremo”.
“La musica – prosegue - è sempre viaggio della mente ma non solo. L’inaugurazione è dedicata alle voci del Mediterraneo, in un concerto molto impegnativo a cui tenevamo molto perché sono voci femminili da Italia, Palestina e Siria con musicisti anch’essi provenienti dal mediterraneo. Si può vedere un legame con l’edizione 2021 di Sapori Verticali che era dedicata a Tabarka e con le geografie dove si è parlato di Africa".
"Non a caso questo Festival porta il nome di Levanto. Si svolge nei luoghi architettonicamente e storicamente importanti per il paese, con l’obbiettivo di valorizzarli.
Quest’anno avremo anche la Pieve di San Siro a Montale come altro palcoscenico magnifico. Ci sarà infatti uno spettacolo di Liguria delle Arti con Pino Petruzzelli del Teatro Ipotesi insieme a Giacomo Montanari, con illustrazioni dell’architettura della Pieve. Petruzzelli verrà anche per fare un reading e uno spettacolo in onore del suo libro, accompagnati da musica", prosegue Canale.
Svela l'organizzatrice: "Sono previsti ben tre concerti Jazz. Uno è Novecento di Baricco con Dado Moroni al pianoforte che interpreta il pianista dell’oceano, del suo libro. Gli altri vedono un altro elemento molto importante ovvero l’internazionalità con un quartetto tedesco e The Wisteria Suites.
Non possono mancare i concerti classici e la presenza del violoncello in onore di Amfiteatrof.
Per questo in sinergia con Il Festival di Cervo sono previsti due spettacoli: uno con piano, violino, viola e violoncello e uno molto particolare con un quintetto di archi dal nome Elefante di Legno, in un viaggio nel tempo della musica, da Schubert a Bjork.
Avremo Orazio Sciortino, pianista di grandissimo livello, venuto già 2-3 anni fa.
A conclusione del festival una musica estremamente trascinante di Gino Zambelli che suona il bandoneon accompagnato dal violino”.
“Tra gli spettacoli teatrali in programma -conclude - troviamo “Contrappunto” prodotto da Officine con testo scritto da Tiziana Canfori e regia di Fausto Cosentino dove due attori, di cui uno anche pittore, e un musicista si confronteranno con i loro problemi e approcci artistici.
A proposito invece della nostra cooperazione sempre robusta con il conservatorio Paganini di Genova, cinque studenti non solo faranno un loro concerto ma assisteranno Eraldo Bocca e Dante Tanzi nel montaggio di un Acusmonium per un altro concerto, che sarà più un laboratorio, interamente di musica elettronica”.