Nuovo appuntamento con Sanctuaria il tour delle visite guidate alle chiese storiche della nostra Città - che sta riscuotendo un grande successo – con lo scopo di far conoscere e apprezzare alcuni edifici periferici, che con la loro secolare presenza caratterizzano i dintorni del centro cittadino, spesso in corrispondenza del passaggio della antica viabilità pedonale e in aree ben riconoscibili dal punto di vista visivo.
Sabato 6 novembre la visita guidata gratuita è alla chiesa di San Martino a Biassa.
Biassa è un borgo di antica fondazione la cui economia per secoli si è basata sulla coltivazione della vite e sulla estrazione e la lavorazione della pietra arenaria. Di Biassa sono molto conosciuti i costumi popolari tradizionali indossati fino agli inizi del XX secolo, immortalati nelle opere di importanti pittori come Vincenzo Cabianca e Telemaco Signorini e conservati al Museo Etnografico della Spezia. Al centro dell'abitato si trova la chiesa parrocchiale dedicata a san Martino. L'edificio di culto attuale non deve essere confuso con la cosiddetta chiesa di San Martino Vecchio le cui rovine (rimane solamente una parte della zona absidale) si trovano sul versante orientale del monte Verrugoli e rimandano ad uno dei primi insediamenti della comunità biassea risalente all'inizio del XIII secolo, forsanche prima. Nel XV secolo la chiesa di San Martino fu costruita su una cappella precedente che venne inglobata nella nuova abside: l'edificio presentava due navate (la terza fu aggiunta dopo quattro secoli, nel 1849) e nel XVI secolo fu completato dal campanile. Sei colonne di arenaria sostengono le arcate su cui poggia la copertura lignea del tetto. All'interno sono presenti opere di arte medievale, moderna e contemporanea realizzate ad hoc o provenienti da altri edifici di culto spezzini: un tabernacolo di tradizione campionese, un san Martino fanciullo proveniente dalla chiesa vecchia e opere di Guglielmo Carro. Sono invece esposti al Museo Diocesano la scultura-reliquiario argentea di san Martino e il piatto da elemosina in ottone sbalzato di fattura tedesca con la raffigurazione di Adamo ed Eva.
La partecipazione è gratuita, con prenotazione telefonica obbligatoria al numero 0187/727220 (Museo “A. Lia”) nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18. Le visite saranno rivolte ad un numero limitato di iscritti e pertanto sarà possibile scegliere l’orario tra l’appuntamento proposto al mattino e quello del pomeriggio, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Le visite si svolgeranno alle 10 del mattino e poi nuovamente alle 15 e la durata della visita è prevista in due ore circa.
Il luogo di ritrovo è davanti alla Chiesa di San Martino a Biassa.