Il film è stato presentato dalla regista spezzina nel corso di una conferenza stampa tenuta all'Urban Center della Spezia alla presenza del sindaco della Spezia Massimo Federici, di Marco Ferrari, Presidente della Mediateca Regionale Ligure e di Andrea Rocco, direttore della Film Commissione Genova-Liguria.
In questo film, i ricordi dell'autrice faranno da filo conduttore all'interno di una mappa geografica personale composta da spazi, oggetti e materiali d'archivio privati. Un viaggio che la condurrà ad esplorare il presente e il passato della sua città.
La memoria personale di Silvia, segnata dal divorzio dei suoi genitori e dalla malattia mentale di suo padre, faranno infatti da veicolo per raccontare la storia spezzina degli ultimi trent'anni. Partendo dal periodo d'oro dell'industria militare degli anni '80 , racconterà poi il cambiamento subito dalla città in seguito alla caduta del muro di Berlino, fino alla fine della leva obbligatoria, che ha privato la città dei marinai, parte integrante del tessuto cittadino.
Questi eventi, così come quelli legati alla sua famiglia, hanno prodotto in lei dei ricordi vivissimi : da piccola abitava a Melara, da cui vedeva svettare i capannoni verdi dell'OTO, sua padre lavorava alla Fincantieri, dove Silvia festeggiava il carnevale aziendale ogni anno e la sua scuola elementare, la Maria Ausiliatrice, era di fronte all'Arsenale Militare.
Per raccontare la sua città, l'autrice farà ricorso a delle immagini degli archivi cittadini e nazionali e svolgerà, con una troupe leggera, una settimana di riprese dal 18 al 24 giugno, che includeranno il centro città, i giardini pubblici, il lungomare, l'Oto Melara e l' Arsenale Militare.
Il film è frutto di una coproduzione italo-francese tra la romana Vivofilm di Gregorio Paonessa e Marta Donzelli ( produttori del film di Michelangelo Frammartino, Le Quattro volte, Quinzaine des Realisateurs 2010) e dalla parigina Picofilms di Stefano Savona (regista vincitore con Tahir del David di Donatello per il documentario).
Il progetto, patrocinato dal Comune della Spezia, è sostenuto dalla Mediateca Regionale Ligure, dal CNC francese e dal canale televisivo franco tedesco ARTE. Gli Archivi Multimediali "Sergio Fregoso" hanno messo gentilmente a disposizione il materiale fotografico e cinematografico a loro disposizione.
SILVIA STADEROLI
Silvia Staderoli, nata alla Spezia, vive a Parigi. Dal 2008, è autrice e regista di documentari.
Dopo degli studi presso il DAMS di Bologna, l'università Paris8 (Saint Denis) e alla FAMU di Praga, debutta come regista con un documentario per ARTE per la collezione TOUS EUROPEENS ! In Italia, realizza dei webdocumentari per il canale CURRENT TV (Sten, 10', e I muscoli, 10') e insegna scrittura di film documentario per la società MINIMUMFAX MEDIA.
Nel 2010, è regista del back stage del film Le quattro volte di Michelangelo Frammartino.
Con il progetto del suo primo lungometraggio documentario Il muro e la bambina, interamente girato alla Spezia, ha già ottenuto in Francia il premio "Brouillon d'un rêve" (SCAM) e in Italia il premio Solinas 2010. Il muro e la bambina ha anche ottenuto il sostegno finanziario CNC francese ed è stato pre-acquistato dal canale franco-tedesco ARTE (Lucarne).
Il suo prossimo documentario La lettrice è stato selezionato dal festival des Scènaristes 2012 (Valence).
La Lingua madre, presentata a Cannes nel maggio 2012 e finanziata dall'ATELIER FARNESE 2011/2012, è la sua prima sceneggiatura di finzione.