Per fortuna c’è Ken Loach che in un cinema di supereroi e di ricchi ricchissimi che vorrebbero esserlo ancora di più ci ricorda che esiste anche una moltitudine silenziosa che vive sul filo e permette all’ingranaggio di funzionare, quasi mai godendone i frutti.
Dopo la Palma d’Oro a Cannes del 2016 con “Io, Daniel Blake”, dove il regista inglese si insinuava nel terreno irto di insidie della burocrazia, questa volta il tema, affrontato come sempre di petto, è quello del precariato. Loach ha ancora una volta le idee chiare, è uno dei pochi registi che viene dalla classe operaia ed è ai più deboli che il suo sguardo si rivolge. Grande osservatore della realtà, attento alle contraddizioni contemporanee (esigiamo un pacco in 24 ore ma non ci curiamo di cosa c’è dietro), racconta il progressivo disagio di una famiglia inglese. L’aspetto più interessante, conferma del talento di Loach per la messa in scena, è l’umanità con cui descrive l’ambiente familiare e lavorativo in cui si muovono i personaggi. Tutto appare credibile, le facce, i gesti, i luoghi; c’è sempre una naturalezza nei personaggi di Loach, e del suo fidato sceneggiatore Paul Laverty, in grado di creare un’empatia immediata.
ORARIO SPETTACOLI GIOVEDI 2 GENNAIO 16.00-18.00-20.30 SORRY WE MISSED YOU ( Lo spettacolo delle 20.30 sarà preceduto dalla presentazione della Videopoesia "L'ultima volta che ho pensato al futuro" di Filippo Lubrano)
VENERDI 3 GENNAIO
16.00-20.00-22.00 SORRY WE MISSED YOU (Versione doppiata in Italiano)
18.00 SORRY WE MISSED YOU ( versione originale con sott. in italiano)
SABATO 4 GENNAIO
16.00-18.00-20.00-22.00 SORRY WE MISSED YOU (Tutti gli spettacoli doppiati in italiano)
DOMENICA 5 GENNAIO
16.00-18.00-20.00-22.00 SORRY WE MISSED YOU (Tutti gli spettacoli doppiati in italiano)
MERCOLEDI 8 GENNAIO
17.00-19.00 ESCHER VIAGGIO NELL’INFINITO
21.00 SORRY WE MISSED YOU (Versione doppiata in italiano)