La stagione espositiva autunnale del CAMeC, Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, si apre sabato 12 ottobre, in occasione della XV Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, con un doppio vernissage: "Oversize. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC", a cura di Eleonora Acerbi, progetto espositivo dedicato alle collezioni permanenti, e "ARIA. 2009-2019 dieci anni di Factory", a cura di Cinzia Compalati, approfondimento rivolto alla Factory, una comunità artistica attiva sul territorio spezzino, ma conosciuta e apprezzata a livello nazionale.
Alla stessa ora la presentazione della "Stanza delle meraviglie", a cura di Cristiana Maucci, un ambiente dedicato nel quale il visitatore potrà vivere un'esperienza multisensoriale, concepito per l'attività didattica ma rivolto a tutti.
"Oversize. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC", visitabile per un anno al secondo piano del museo, si offre quale ideale contrappunto all'esposizione "Small Size. Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC", realizzata nel 2017/18 nello stesso ambiente.
In mostra una quarantina di lavori di grande formato, alcuni dei quali mai esposti prima, che dialogano fra loro e si presentano allo spettatore nel loro potente impatto visivo.
Imposto e contraddistinto dalla dimensione, il florilegio si articola in un tracciato che associa alla cronologia l'accostamento linguistico, la consonanza estetica, l'accordo tematico.
La silloge è attinta da tutti i diversi fondi conservati al CAMeC; il nucleo 'storico', ossia la pregevolissima raccolta di dipinti acquisiti nell'ambito del Premio Nazionale di Pittura intitolato al Golfo della Spezia, le collezioni-donazioni Cozzani e Battolini, le nuove acquisizioni.
Il percorso espositivo comprenderà opere di Carlo Alfano, Shusaku Arakawa, Ugo Attardi, Jacopo Benassi, Aldo Bergolli, Renato Birolli, Ennio Calabria, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Vittorio Cavicchioni, Mario Ceroli, Mario Davico, Anita D'Orazio, Franco Francese, Renato Guttuso, Raymond Hains, Julia Jansen, Vassilis Kalantzis, Joseph Kosuth, Jason Martin, Luca Matti, Mattia Moreni, Gualtiero Nativi, Bruce Nauman, Kenneth Noland, Cristiano Pintaldi, Heimrad Prem, Bruno Pulga, Bruno Saetti, Giuseppe Santomaso, Sergio Saroni, Emilio Scanavino, Salvatore Scarpitta, Thomas Schütte, Danilo Sergiampietri, Vittorio Sopracase, Ettore Sottsass jr, Helmut Sturm, Emilio Vedova, Maja Vukoje, Hans Peter Zimmer, Edwin Zwackman.
La mostra "ARIA. 2009 - 2019 dieci anni di Factory", visitabile fino al 19 gennaio 2020 al piano zero del museo, è dedicata al tema dell'aria, intesa quale leggerezza, spazio ludico, creatività, gioco, meraviglia.
I sette artisti che compongono la Factory - Cristina Balsotti, Paolo Fiorellini, Claudia Guastini, Sandro del Pistoia, Stefano Lanzardo, Francesco Ricci con Giuliano Tomaino - che lavorano insieme, sostenendosi e supportandosi vicendevolmente e condividendo lo spazio messo a disposizione dal Maestro Tomaino presso un vecchio biscottificio di Sarzana, al CAMeC realizzano una sorta di Wunderkammer, luna park delle meraviglie.
L'esposizione, che si apre simbolicamente con l'opera Luci di Giuliano Tomaino, corredata da un video-racconto della storia del gruppo, si articola attraverso sette installazioni inedite, una per ciascun artista, e un nucleo di lavori che ben evidenziano e raccontano la cifra stilistica di ciascun autore.
La Factory nasce a Sarzana nel 2009 per dare identità a un gruppo di artisti creatosi spontaneamente intorno alla figura di Giuliano Tomaino.
Occasione per la formazione del gruppo fu la mostra "Tomaino. Le acciughe fanno la palla", allestita nel 2009 al Galata Museo del Mare di Genova, dove per la prima volta tutti gli artisti collaborarono, a diverso titolo, alla realizzazione del progetto del Maestro. Nel marzo 2011 il gruppo si è formalmente costituito in associazione culturale, presieduta dall'architetto Umberto Sauvaigne.
Entrando nella "Stanza delle meraviglie", la Wunderkammer del CAMeC, circondato da naturalia - oggetti provenienti dalla natura che presentano qualcosa di eccezionale per forma, dimensioni o rarità - e artificialia - manufatti particolari per la loro originalità e unicità - il pubblico scoprirà meraviglie e curiosità in un percorso in cui opere appartenenti alle collezioni del Centro dialogano con prestiti dei musei civici Archeologico, Etnografico e del Sigillo.
Inaugurazione a ingresso libero. Il CAMeC è aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00, chiuso il lunedì, Natale, Capodanno. Ingresso intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale euro 3,50.