È stato esposto nell'atrio del palazzo del Comune della Spezia un capitello lapidario cinquecentesco di proprietà del Museo Civico "U. Formentini".
Il capitello in stile bassomedievale, di probabile fattura cinquecentesca, in pianta ottagonale con foglie d'acqua agli angoli presenta nel collarino superiore l'iscrizione "COMUNITAS SPE(DIAE)", mentre in basso è raffigurato lo stemma con l'emblema araldico della città: un fortilizio con aquila. Si tratta di una delle prime attestazioni dello stemma cittadino.
Dalle informazioni inventariali, pare che il pezzo fosse posto assieme ad altro capitello, purtroppo non pervenuto, e relative colonne, non pervenute ai musei, nell'area dove sorgeva la Chiesa di Santa Maria della Scorza le cui prime notizie risalivano al XVI secolo e che fu demolita nel XIX secolo per l'apertura dell'asse viario che completa a nord l'impianto della città ottocentesca, viale Aldo Ferrari (già viale regina Margherita).
Il manufatto fa parte della sezione delle memorie e testimonianze della città di proprietà del Museo Civico e il suo inserimento all'interno dell'atrio del Palazzo Comunale risponde alle esigenze di salvaguardia, tutela e promozione del patrimonio pubblico.
"Il capitello è stato ritrovato nei locali dell'ex Museo Civico in Via Curtatone e, grazie all'interessamento del consigliere Marco Tarabugi, è stato esposto nell'atrio di Palazzo Civico non solo per valorizzarlo ma soprattutto per sensibilizzare la cittadinanza sulla storia della propria città – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Una storia che non ha avuto inizio con il battesimo dell'Arsenale Militare ma che risale a molti secoli precedenti e di cui questo capitello è testimonianza."