Quale futuro per la storia? La giornalista russa Masha Gessen, lo scrittore palestinese Mazen Maarouf e la scrittrice israeliana Dorit Rabinyan alla XVI edizione del Festival della Mente (Sarzana, 30 agosto-1 settembre 2019)
Al Festival della Mente venerdì 30 agosto alle ore 19 al Teatro degli Impavidi la giornalista e attivista russa Masha Gessen, in dialogo con lo scrittore Wlodek Goldkorn, nell’incontro Il futuro è storia racconterà in modo intimo, sociale e politico la nuova Russia, una nazione che da faro della sinistra internazionale è diventata il modello del pensiero conservatore in America e in Europa.
Masha Gessen nasce a Mosca nel 1967. Si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti nel 1981 per tornare in Russia dieci anni dopo e lavorare come giornalista e attivista Lgbt. A cause delle minacce rivolte alla comunità gay, nel 2013 si stabilisce a New York. Con The Future Is History (Il futuro è storia, Sellerio 2019) ha vinto il National Book Award 2017.
Wlodek Goldkorn giornalista, scrittore e critico di origine polacca. A fine agosto uscirà per Feltrinelli L’asino del Messia.
Lo scrittore e poeta palestinese Mazen Maarouf porta al Festival della Mente sabato 31 agosto alle ore 12 al Canale Lunense il racconto-cronaca Barzellette sul futuro, svelando come sia possibile far convivere la ricerca di una normalità domestica con l’orrore della guerra. Assieme a Maarouf in questo incontro lo scrittore Matteo Nucci.
Mazen Maarouf è nato a Beirut nel 1978 in una famiglia di profughi palestinesi. Oggi vive tra Beirut e Reykjavík, dove è stato accolto nel 2011 dalla rete ICORN, International Cities of Refuge. Barzellette per miliziani, candidato al Man Booker International 2019, vincitore dell’Al Multaqa Prize – il maggior premio arabo dedicato ai racconti – uscirà per Sellerio a fine agosto.
Matteo Nucci, studioso del pensiero antico, ha curato una nuova edizione del Simposio platonico (Einaudi, 2009). Autore di vari romanzi fra cui Sono comuni le cose degli amici e È giusto obbedire alla notte (finalisti al Premio Strega 2010 e 2017), nel 2018 ha pubblicato per Ponte alle Grazie L’abisso di Eros.