"Quella che sta vivendo la sanità spezzina sempre più appare come un'autentica Via Crucis, che ad ogni giorno aggiunge nuove pene e disfunzioni, dalla sala operatoria allagata alla perdita di nuovi posti letto in Neurologia, alla messa in discussione della convenzione con l’OPA, ai mille problemi che sembrano ostacolare ogni giorno la ripartenza dei lavori del nuovo Felettino, che il sindaco, nel recente incontro, pur in vista di un ok della conferenza dei servizi sulle varianti proposta, non è sembrato considerare così certa.
Insomma abbiamo ormai superato la fase degli incontri, delle richieste di incontri, dei comunicati di lamentela.
Siccome questa situazione coinvolge prima di tutto , pesantemente ed in prima persona tutti gli operatori della sanità, costretti ad autentici miracoli di impegno e professionalità per tenere in piedi la traballante sanità spezzina, ma danneggia anche tutto il resto della popolazione spezzina, in un servizio particolarmente delicato ed importante, è arrivato il momento di lavorare per una mobilitazione di tutti, senza distinzioni e bandiere, fino, se necessario, a coinvolgere lavoratori e popolazione in uno sciopero generale provinciale.
A questo proposito lanciamo un altro appello alle altre organizzazioni sindacali per intraprendere un percorso comune di coinvolgimento della associazioni della società civile e di tutti i cittadini, con l’obbiettivo o di ottenere una svolta decisiva o di arrivare appunto ad una mobilitazione generale della città.
Altrimenti ci muoveremo con chi ci sta, ma sicuramente non potremo accettare supinamente altri colpi alla sanità spezzina".