"Obiettivo primario risulta essere il garantire loro sicurezza e realtà dignitose dove poter vivere".
"Come nel caso degli inquilini delle palazzine di via Bologna 121 e 123. In queste ore l’Azienda ha avviato una fase di informazione e condivisione con le 15 famiglie per definire tempi di uscita dai vecchi stabili e una ricollocazione nelle immediate o comunque prossime vicinanze".
"Poiché nel tempo i criteri edilizi si sono fatti via via più stringenti, le palazzine di via Bologna non rispettano più i parametri della normativa vigente. ARTE ha dunque affidato, sotto il coordinamento dell’architetto Luca Trapani di ARTE, un’analisi allo studio di ingegneria Lucchesi Zambonini Associati di Lucca che ha dimostrato che «l’edificio presenta importanti carenze nei confronti sia dei carichi statici che delle azioni sismiche» e ciò ha indotto ARTE ad attivarsi per la ricollocazione delle famiglie ospitate in via Bologna".
"Si conclude così la scrupolosa indagine messa in atto dall’Azienda, che ha richiesto tempo e approfondimenti al fine di valutare soluzioni alternative allo sgombero".
«ARTE nell’ambito delle attività di manutenzione - spiega l’architetto Tognetti, amministratore unico di ARTE - verifica con le imprese e con i propri tecnici la condizione di conservazione dei fabbricati e programma immediatamente interventi laddove si individuino i segnali di situazioni che non vanno, come in questo caso. Ciò rende l’inquilino ARTE un soggetto ancora una volta tutelato. Nello specifico i fabbricati di Via Bologna hanno scontato un particolare processo produttivo riscontrato, a posteriori, “carente” che, unitamente all’evoluzione sempre più stringente della normativa di sicurezza, ne ha condizionato l’esito finale. Gli uffici di ARTE stanno già intervenendo per garantire la sicurezza dei nostri utenti assistendo direttamente i nuclei in questa mobilità forzata, consapevoli che queste procedure comunque creano disagio alle famiglie coinvolte".
"I soggetti interessati potranno scegliere di restare nelle immediate vicinanze o in alternativa di non allontanarsi poi eccessivamente. Al Favaro stiamo rendendo disponibili alloggi modernissimi e nuovi, i cui lavori saranno conclusi nell’arco di qualche settimana. Desidero infine precisare che è un impegno di ARTE, fornire agli assegnatari degli alloggi il massimo supporto possibile in un momento in qualche modo doloroso, visto che comunque lasceranno la loro attuale abitazione. ARTE sarà dunque al loro fianco per staccare e riallacciare le utenze e, soprattutto, si farà carico degli oneri economici del trasloco, garantendo anche i medesimi canoni di affitto".
"Ulteriori dubbi e perplessità potranno essere sciolti da me e dai miei collaboratori ma anche dai rappresentanti sindacali, che sono stati coinvolti e che ringrazio perché hanno responsabilmente valutato con noi le migliori soluzioni da offrire. Come anche ricordato dal sindaco Peracchini e dall’assessore regionale Marco Scajola, costantemente informati dell’evoluzione della questione, sarà riservata particolare attenzione alle categorie protette ovvero nuclei familiari con minori in età scolare, nuclei con disabili e nuclei con anziani con età superiore a 75 anni. Pensiamo, insomma, di aver scritto tutti insieme una bella pagina nella gestione di una questione delicata e importante, che merita il massimo della cura e dell’attenzione».
ARTE La Spezia