Si è riunita questa mattina una commissione consiliare per discutere il tema dei reati a Lerici e per rispondere alla preoccupazione sollevata nei mesi scorsi dal Comitato di Frazione sulla chiusura della Caserma dei Carabinieri non più alle 22.00, ma alle 17.00.
Il nuovo orario, già in vigore da settimane, aveva destato notevoli preoccupazioni, soprattutto considerato l'avvio della stagione estiva, che a Lerici significa incremento notevole di presenze sul territorio.
A portare la questione in commissione il consigliere di minoranza Emanuele Fresco: "Si tratta di una situazione molto sentita dai cittadini, che sperano si possa lavorare per mantenere l'apertura anche di sera".
Risponde il sindaco Leonardo Paoletti: "Ho personalmente parlato con il comandante della Stazione di Sarzana Federico Silvestri, che ha parlato di una riorganizzazione del servizio. I carabinieri continueranno ad essere presenti sul territorio, come sempre stato, ma si è preferito fare in modo che gli uomini dell'Arma fossero in servizio attivo, in strada, e non chiusi a presidiare una caserma. Questo significa che chi ha un'urgenza, chiamando il numero unico per le emergenze, otterrà senza dubbio una risposta. Le denunce per documenti smarriti etc. possono essere rimandate al giorno dopo senza problemi".
La risposta del Comandante Silvestri, secondo quanto detto dal sindaco: "Ci trova in accordo, quindi la accettiamo. Il comitato di frazione si è rivolto, sbagliando, al comandante locale e questo non va bene, perchè il garante della sicurezza sono io sindaco, dunque è a me che si sarebbero dovuti rivolgere. Io stesso ho indirizzato il comandante locale verso i comitati di frazione per organizzare gli incontri sul tema della sicurezza, proprio perchè sono io ad interfacciarmi con loro".
Fino ad oggi, in sostanza, per mantenere il servizio di apertura al pubblico dalle 9.00 fino alle 22.00 erano impiegati due militari ogni giorno, mentre con il nuovo orario si impiegherà un solo militare, permettendo un servizio esterno in più.
Ribatte Fresco aggiungendo una considerazione politica: "Mi stupisce che per avere uomini in più sul territorio si debba fare un ragionamento del genere, visti i proclami del Ministro dell'Interno, che ogni giorno parla di implemento delle forze dell'ordine".
"I reati sono in calo- ribadisce il sindaco- e per la stagione estiva stiamo provvedendo ad aumentare i servizi di controllo, grazie anche a fondi arrivati dal Ministero dell'Interno per un ammontare di 45mila euro, che verranno utilizzati per aumentare il numero di agenti stagionali e per implementare e migliorare il parco mezzi. Dunque non c'è motivo di preoccupazione".
Su questo punto sono intervenuti i due consiglieri di minoranza Emanuele Fresco e Maria Chiara De Luca: "Siamo felice di sentire che i reati sono diminuiti, ma ricordiamo bene gli interventi allarmistici della consigliera Mussi, che fa parte della maggioranza".
"La consigliera ha parlato a titolo personale, i dati forniti dall'Arma sono gli unici che per me contano", chiude il sindaco.
Le denunce fino effettuate fino ad oggi da inizio anno parlano di 5 furti in esercizi pubblici; 18 furti in abitazione; 3 furti in autovettura; un solo furto di un'auto, uno di imbarcazioni ed uno di ciclomotori e 5 sequestri di stupefacenti.
Sul ruolo che ha avuto il Comitato di Frazione in questa situazione parla, a seguito della commissione, Raffaella Orlandi: "Posso garantire che, come comitato, non ci siamo mai permessi di 'scavalcare' il sindaco, se poi qualcuno lo ha fatto, è stato a titolo personale. Abbiamo lavorato nel rispetto dei ruoli e delle regole".
Anche il presidente del Comitato Bernardo Ratti precisa: "Dopo l'Assemblea pubblica di inizio maggio abbiamo mandato una mail certificata a sindaco chiedendo se poteva attivarsi e per conoscenza al comando dei carabinieri".