È stata un’indimenticabile e suggestiva giornata di etica sportiva, quella promossa dalla Gazzetta dello Sport, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), la Federazione Italiana Gioco Calcio e la Lega di Serie A che hanno presentato “Il calcio che amiamo”, un grande incontro rivolto alle nuove generazioni, ospitato dalla Santa Sede in Aula Paolo VI.
Oltre cinquemila ragazzi provenienti da tutta Italia hanno incontrato Papa Francesco e discusso sui valori positivi dello sport raccontati dai protagonisti del calcio.
Tra questi, in rappresentanza della regione Liguria, le alunne dell’Istituto Comprensivo “Salvo D’Acquisto” di Follo accompagnate dalla vicepreside Lina Ricciardone: Gaia Andreani Castagneto, Alice D’Alessio, Sofia De Biasi, Carolina Favola, Isabel Marin, Federica Novello, Asia Pastina, Noemi Ruggeri, Gaia Venturini e Laura Visconti che hanno condiviso con altre scolaresche il viaggio in treno, il soggiorno in hotel e l’evento finale dei due giorni a Roma con l’entusiasmo, la gioia e la voglia di far amicizia che solo i giovani sanno vivere con spontaneità e sincerità.
Il calcio come divertimento, educazione e inclusione: questo è il messaggio che da sempre lancia Francesco, tifoso appassionato che vuole educare attraverso lo sport.
Presenti molte personalità sportive, che si sono confrontate nelle varie conferenze organizzate. Sul tema “Calcio come divertimento e gioia” interventi di Giovanni Malagò, Gaetano Miccichè, Roberto Mancini e Franco Baresi. Nel secondo sul “Calcio come educazione e formazione” dibattito con Marco Bussetti (ministro dell’Istruzione), Clarence Seedorf, Gianluca Pessotto, Arrigo Sacchi e Carolina Morace.
Nel terzo momento di discussione, dal titolo “Calcio come integrazione”, ecco Gabriele Gravina, Claudio Ranieri, Samuel Eto’o e Francesco Messori (capitano della Nazionale amputati).
Emozionante l’incontro con Papa Francesco che ha concluso la fantastica giornata, in un’aula strapiena di colori, introdotto da veri e propri cori da stadio, esaltando la bellezza e il valore altamente educativo del calcio.