Il progetto internazionale NAMIRG (North Adriatic Maritime Incident Response Group) è co-finanziato dalla Commissione Europea- DG ECHO (Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee) e promosso dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Regione Friuli Venezia Giulia, con il sostegno del Ministero dell'Interno, in collaborazione con i Comandi dei Vigili del Fuoco di Koper/Capodistria (Slovenia) e della Regione Istria (Croazia), e coordinato dal Segretariato Esecutivo dell'INCE (Iniziativa Centro Europea).
Scopo del progetto è la creazione di un dispositivo di risposta all'incendio nave in mare nell'Adriatico Settentrionale, mediante la formazione di una squadra internazionale che sarà supportata dalle azioni, coordinate in sinergia, di Capitanerie di Porto, Protezione Civile, Soccorso Sanitario, Autorità Portuali e operatori marittimi.
Il Comando VV.F. spezzino, presso il quale è allocato uno dei quattro simulacri navali in uso al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, si inserisce all'interno del percorso formativo della squadra formata da 24 Vigili del Fuoco, 8 per nazione, specificatamente formati, addestrati ed equipaggiati per essere elitrasportati a fronteggiare l'incendio sulle navi in mare.
Si sono, infatti, concluse le due sessioni previste; dal 13 al 17 e dal 27 al 31 maggio, i Vigili del Fuoco di Friuli Venezia Giulia, della Croazia e della Slovenia che costituiranno la squadra del progetto NAMIRG, hanno sfruttato appieno tutte le possibilità addestrative offerte dal simulatore navale: incendi di natura elettrica, incendio del locale cucina, del locale cuccetta, incendio della sala macchine, vari comportamenti e reazioni del fuoco, diversi tipi di agenti e di tecniche estinguenti; questi e molti altri gli scenari operativi "simulabili" all'interno della struttura, affrontati anche in sessioni durante l'orario notturno, che rappresenta verosimilmente gli ambienti e le difficoltà che si possono trovare su una imbarcazione. Inoltre, l'addestramento ha previsto anche alcuni passaggi nella "camera a fumo" (percorso da effettuare, indossando gli opportuni dispositivi di protezione individuale in un ambiente buio completamente invaso dal fumo) e l'uso della "termocamera" (strumento atto alla rilevazione delle fonti di calore, fondamentale nelle operazioni di ricerca a persona in questi ambienti).
Il vice comandante di Trieste ha partecipato come discente al percorso formativo.
Il Sig. Prefetto della Spezia e il Comandante dei Vigili del Fuoco di Rovigno (Croazia) hanno fatto visita presso il comando spezzino durante lo svolgimento del corso.
Il comandante provinciale Leonardo Bruni, spesso presente alle varie fasi di formazione operativa, ha voluto ringraziare tutto lo staff didattico per l'impegno profuso, si è complimentato, anche a nome del personale di tutto il comando, con i colleghi che hanno espletato il loro percorso formativo, della durata di 24 mesi e che si concluderà a fine anno, per la professionalità, le elevate capacità tecnico operative espresse e la totale cura e dedizione dimostrate.
Il comandante, inoltre, nell'esprimere grande soddisfazione per l'inserimento del comando spezzino in questo importante progetto, ha apprezzato il fatto che questa esperienza sia stata occasione di confronto, di scambio e arricchimento professionale tra colleghi di diverse nazioni.
Ha rivolto, poi, un sincero ringraziamento al Colonnello Massimiliano Lopes, Comandante del Centro Logistico di Supporto Areale "Umberto Maddalena" di Cadimare, presso il quale sono stati alloggiati i Vigili del Fuoco ospiti.