Nella tarda mattinata di martedi 21 maggio una signora anziana, rientrata in casa dopo un paio di ore di assenza, apre la porta al presunto ladro che le aveva appena rovistato le camere da letto senza trovare alcunché.
Forse la colpa è come al solito dell’arrivo dell’estate e la voglia di rifare ciò che si è interrotto con l’arrivo delle giornate fredde. Sta di fatto che si stanno risvegliano anche gli animi più criminali.
Questa volta è successo ad una signora ultraottantenne, che vive da sola, abitante in un appartamento in via Monteverdi. La signora era uscita di casa per la spesa quotidiana e al suo rientro non si era accorta di nulla. Appena qualche attimo e uno sconosciuto alla porta, in abiti civili e con il tesserino al collo, suonava al campanello e si qualificava come appartenente alle “Forze di Polizia”. La signora lo faceva entrare e solo in quel momento si accorgeva che aveva in mano una cornice con foto che teneva in camera da letto. Insospettitasi, andava verso la camera e trovava tutto a soqquadro; pure la seconda era nello stesso stato. In quel momento il presunto “Poliziotto”, forse preoccupato dallo stato di agitazione della signora, continuava a recitare fingendo una telefonata alla “Centrale” e, salutandola, prometteva di tornare con una denuncia da sottoscrivere.
Il tempo di realizzare quanto avesse rischiato di stare a tu per tu con il ladro, e la signora coraggiosa chiamava il 112 che prontamente interveniva.
Le domande di dovere sono: Quanto ha rischiato la signora trovatasi a tu per tu con il ladro? Come sono entrati i ladri se la porta d’ingresso era regolarmente chiusa e lo stesso dicasi per le finestre?
Non vorremmo fosse solo l’inizio di un’altra calda estate nella quale la gente teme di essere la prossima probabile vittima. Come in una roulette russa: “Toccherà a me?”.
Nel nostro quartiere vivono circa 8 mila persone: tante famiglie ma anche persone anziane che vivono sole. Non serve e non dobbiamo blindarci in casa, non possiamo diventare carcerati dentro le nostre abitazioni. E comunque, visto il caso della signora, possono entrano ugualmente con “chiavi magiche".
Il Comitato Fossitermi chiede maggiore controllo e sicurezza da parte delle Forze dell’Ordine sia nelle ore diurne che notturne. Ora è ridotto ad uno sporadico veloce passaggio da parte di una volante nella via principale. Chiediamo inoltre l’installazione delle videocamere promesse, ma devono essere collegate in tempo reale alle centrale delle Forze di Polizia.
Comitato Fossitermi