È partito ieri da Cesenatico ed è arrivato oggi alle 16 a Pirano in Slovenia il Museo Navigante, l'iniziativa per la promozione dei musei del mare e della marineria promossa da Museo della Marineria di Cesenatico, Mu.MA - Galata Museo del Mare, Associazione Musei marittimi del Mediterraneo e dell'Associazione spezzina la Nave di Carta. A bordo della goletta Oloferne, barca simbolo della rete dei Musei del mare italiani (74 quelli che aderiscono al Museo Navigante) anche due studenti di Ingegneria Navale del Polo Marconi della Spezia- Università di Genova, Anshul Wadia e Curzio Barberi. L' ateneo genovese e il dipartimento di architettura e design, che ha avviato il progetto Nautical Heritage per il censimento delle barche storiche, sono patrocinatori dell'iniziativa.
Fanno parte dell'equipaggio anche altri due spezzini: Giampietro Sara, biologo marino e secondo della goletta Oloferne, e Leandro Bernardini, giovane lericino cresciuto nelle fila dell'Associazione La Nave di Carta e oggi ufficiale di macchina della Carnival. La missione 2019 del Museo Navigante, che si svolgerà in Adriatico in collaborazione con i Musei del Mare sloveni e croati per la campagna di salvaguardia delle barche storiche e tradizionali, è sostenuta dalla società JPS Jadranski Pomorski Servis di Rijeka/Fiume società di servizi di rimorchio portuali. Fondata nel 1956 come società pubblica nel 1989 diventa spa e dal 2016 fa parte del gruppo SCAFI, una delle principale società italiane di shipping specializzata nel rimorchio, attualmente presente in Italia, Croazia e Marocco.
Il Museo Navigante farà tappa a Pirano, Rovigno, Fiume, Zara, Veglia, e Betina dove arriverà per il Forum Internazionale dell'Associazione dei Musei Marittimi del Mediterraneo, 6 -9 giugno.