Quanta plastica c’è nel nostro mare? Da dove proviene? Cosa ci raccontano i rifiuti spiaggiati? Quali sono i comportamenti più dannosi al riguardo? Dove si annidano le microplastiche? Come si fa cercarle e che origine anno?
A tutte queste domande si cercherà di rispondere lunedì 20 maggio nella conferenza organizzata da Fridays For Furture La Spezia con il supporto di Insegnanti per Futuro. Alle ore 15 l’Istituto "Fossati - Da Passano" di Via Bragarina ospiterà infatti Marinella Abbate e Silvia Merino, due ricercatrici che hanno sviluppato una grande esperienza nell’ambito delle plastiche in mare, e la cosa più interessante è che lo hanno fatto andando a indagare proprio il nostro di mare, le nostre spiagge.
Silvia Merlino, Fisica, ricercatrice presso l’Ismar-Cnr di Santa Teresa, lavora da anni in ambito di Marine Litter (come viene definito il tema dei rifiuti in mare a livello internazionale), anche attraverso progetti di Citizen Science.
Marinella Abbate, Biologa marina, ricercatrice presso ENEA Santa Teresa, è impegnata da sempre in progetti di studio sugli impatti in mare dedicandosi in particolare in tempi recenti al problema delle microplastiche.
“Il problema della plastica è particolarmente significativo – dicono i ragazzi di Fridays For Future – anche perché va a rappresentare il frutto avvelenato di questa società dei consumi che ci porta a soddisfare bisogni non primari e ne riversa sull’ambiente gli scarti, che non sono solo gli involucri di plastica, ma anche tutte le emissioni di CO2 che necessitano nel processo produttivo”.
Infine le raccomandazioni per chi partecipa alla conferenza: “Al clima non rimane molto tempo: arriviamo puntuali!” e “Raggiungiamo il Fossati - Da Passano con i mezzi pubblici o a piedi: lasciamo a casa l’auto!”.