E' stato arrestato ieri sera dalla Polizia di Stato, quasi in flagranza di reato, un ucraino di 21 anni, che deve ora rispondere di tentata rapina aggravata da violenza privata, per quanto commesso una friggitoria, e di rapina impropria aggravata commessa in un negozio di articoli sportivi, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello.
I fatti risalgono alla serata del 23 aprile. Erano circa le 19.15 quando il giovane è entrato nella friggitoria di Via Sforza ed ha mostrato alla commessa il calcio di una pistola, che teneva nella tasca interna del giubbotto, e l'ha costretta ad abbracciarlo. E' poi uscito dalla friggitoria, ma vi ha fatto rientro immediatamente ed ha puntato l'arma alla testa della commessa, da distanza ravvicinata.
E' poi uscito senza rubare nulla e si è recato in un negozio di articoli sportivi in Via del Prione dal quale ha rubato una felpa. Inseguito dal negoziante, lo ha minacciato con la pistola, puntandogliela alla pancia.
Sono state pertanto subito diramate le ricerche del giovane ed è stata effettuata anche la perquisizione della casa della madre, con esito negativo.
Il ragazzo è comunque stato rintracciato poco dopo, in Via Picedi, mentre cercava di disfarsi degli indumenti gettandoli sotto una macchina in sosta. All'arrivo degli agenti ha reagito ferendone uno, che poi è stato giudicato guaribile in 4 giorni.
E' stata recuperata l'arma del ragazzo, che è risultata essere una pistola giocattolo, priva del tappo rosso. Nel caricatore c'erano 9 pallini in plastica.
Addosso gli è stato trovato anche un coltello ed un flacone presumibilmente contenente metadone.
L'ucraino è risultato avere vari precedenti penali per spaccio, lesioni e danneggiamento ed è stato rinchiuso in un carcere minorile fino allo scorso novembre.
E' stato riconosciuto sia dalla commessa della friggitoria che dal negoziante di articoli sportivi.