I MESSAGGI DI CORDOGLIO
"Il Presidente della Regione Liguria e la Giunta Regionale esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Giancarlo Mori. Dopo una lunga e appassionata carriera politica, Mori fu presidente della Regione Liguria dal 1994 al 2000, ricordato con stima da amici e avversari. Regione Liguria si stringe nel ricordo ai suoi famigliari".
La Giunta regionale
"Addio a Giancarlo Mori, dirigente della Dc e del Partito popolare, fondatore del Partito Democratico e politico di razza, divenne presidente della Regione nel 1994 alla guida di una coalizione di centrosinistra, anticipando di due anni l’Ulivo di Prodi. Giancarlo, uomo schivo e di grande intelligenza, aveva uno stile unico, improntato alla sobrietà, alla rettitudine e alla rigorosa onestà intellettuale. Aveva la tempra tipica dei liguri: amava poco l’apparenza e badava soprattutto alla sostanza. Lo ricordiamo con grande affetto e come una persona le cui doti morali e culturali ci mancheranno molto.
Mori è stato un protagonista indiscusso della scena politica genovese e regionale, una figura di primo piano che ha sempre lavorato al servizio delle istituzioni.
Alla famiglia va il cordoglio di tutto il Partito Democratico".
Gruppo Pd Regione Liguria - Gruppo Pd Comune di Genova - Pd Liguria - Pd Genova.
"Il primo ricordo di Giancarlo Mori, per chi vive in Lunigiana, è quello legato alle sue origini pontremolesi. La sua famiglia era infatti dei Mori di Pontremoli, città dove vivono alcuni suoi cugini e dove Giancarlo si recava, quando poteva, per un po' di riposo. Specie parlando con noi spezzini, ma non solo, ci teneva molto a ricordare queste sue origini.
Il secondo ricordo è quello di un militante a tempo pieno del laicato cattolico post-conciliare. Dirigente della Fuci e dei Laureati cattolici, fu sempre molto legato a quel cattolicesimo genovese che, tra alterne vicende, è stato uno dei più fecondi nell'Italia del Novecento. Rivendicava la laicità dell'azione politica, ovvero l'autonomia delle scelte politiche del cattolico, ma nello stile, nel modo di fare e spesso nelle scelte operative dimostrava quel rispetto delle coscienze e delle persone che la sua formazione cattolica gli aveva dato.
Di lì venne il suo impegno politico, terzo ed importante ricordo. Io sono stato assessore nelle due giunte regionali da lui presiedute, dal 1004 alò 2000, e posso testimoniare la serietà profonda della sua azione, il rifiuto di compromessi, l'approfondimento delle questioni: conoscere per deliberare, per lui che passava intere giornate nel suo ufficio di presidente, non era un slogan, ma modo di essere. Ricordo i giorni drammatici della scissione del PD, legata alla discesa in campo di Romano Prodi. Mori, che di quei giorni a Genova fu grande protagonista, era prodiano sino al midollo, e non a caso anche per lui la sconfitta alle regionali del 2000 segui di poco quella di Prodi a Roma, così come l'uscita di scena per una grave malattia del suo grande amico Mino Andreatta. Fu un peccato per la Regione, avviata nei suoi anni ad una crescita economica e sociale e, più ancora, ad un diverso modo di riconoscere la politica. Forse anche per questo, come Prodi, venne messo da parte".
Egidio Banti, sindaco di Maissana
“Si è spento la scorsa notte all’ospedale Galliera Giancarlo Mori, 81 anni, che fu presidente della giunta regionale dal 1994 al 2000 e consigliere regionale dal 1990. Dal 1985 al 1990 fu anche presidente della giunta della Provincia di Genova, dove fu eletto consigliere nel 1975. Lo ricordiamo per le sue doti umane e culturali, lo stile sobrio e la riservatezza, insieme all’integrità morale e intellettuale. Esprimiamo profondo cordoglio per la morte del presidente Mori e porgiamo sentite condoglianze alla famiglia”.
Gruppo regionale Lega Nord Liguria – Salvini