Come tutti ricorderanno il 4 aprile scorso a causa di un temporale un po' più forte del solito molti istituti superiori spezzini si sono allegati o hanno avuto pesanti infiltrazioni.
Come sindacato studentesco, in collaborazione con i rappresentanti, ci siamo subito attivati denunciando sulla stampa e sui social la situazione in cui versavano le nostre scuole.
Nei giorni successivi, anche grazie alle nostre pressioni, è stata presentata un' interrogazione in consiglio provinciale e i tecnici hanno iniziato i sopralluoghi per quantificare i danni. Ieri sera ci siamo quindi presentati in Consiglio Provinciale per assistere alla discussione e avere risposte dall'ente competente.
Qualcosa ha iniziato a muoversi e di questo non posiamo che essere soddisfatti; finalmente sono stati destinati fondi per scuole che da tempo aspettavano interventi di manutenzione come il Cappellini, l'Einaudi-Chiodo e il Cardarelli.
La nostra battaglia però non si esaurisce qui.
È necessario infatti che le Istituzioni capiscano una volta per tutte che la scuola non può ricevere fondi solo quando si manifesta l'emergenza di turno. Come in migliaia abbiamo gridato piazza lo scorso 22 febbraio c'è bisogno di prevenzione, di un piano straordinario per l'edilizia scolastica e di una manutenzione costante. Se la Provincia, come ci è stato detto, non ha i soldi sufficienti ci aspettiamo che si attivi per chiedere al Governo di investire più risorse nell'edilizia scolastica e nell'istruzione pubblica invece di continuare con la politica dei tagli.
Inoltre continuiamo a chiedere che la Provincia istituisca al più presto un tavolo permanente al quale siano invitati a partecipare attivamente anche gli studenti e le studentesse e non solo i dirigenti scolastici. Il nostro futuro crolla insieme alle nostre scuole e noi non siamo più disposti ad essere spettatori silenziosi. Siamo la generazione controcorrente e siamo in mobilitazione permanente!
UDS La Spezia - Rete LSP