Un folto pubblico oggi ha partecipato al consiglio comunale che ha conferito la Cittadinanza onoraria di Lerici all'Ammiraglio Luigi Romani, lericino di nascita ma da qualche anno residente a Romito.
Numerosi i messaggi di stima, come quello della Società Marittima di Mutuo Soccorso: "Congratulazioni all'Ammiraglio, con cui la Marittima ha spesso collaborato".
Nel conferirgli la cittadinanza, dopo un minuto di silenzio in onore del giovane ragazzo morto dopo un incidente nelle acque di San Terenzo, il sindaco Leonardo Paoletti, ha spiegato: "Romani si è sempre fatto promotore della cultura marinaresca e del territorio, esempio di vita ispirata ai principali valori umani e comuni alla cittadinanza lericina. Prezioso il suo contributo nei primi anni 90 alla fondazione dell'Unitre, con cui collabora assiduamente ancora oggi".
Uomo dalle profonde conoscenze culturali e tecniche, si è sempre speso per valorizzare Lerici, come ricordato anche dal consigliere Emanuele Fresco: "Questo folto pubblico dimostra l'affetto che la città ha nei confronti di Romani. Abbiamo risposto positivamente alla proposta di Cittadinanza Onoraria conoscendo i grandiosi risultati di Romano sia in ambito professionale, ma anche della sua vita sociale. Meraviglioso il risultato di essere stato Comandante Generale delle nostre Capitanerie, incarico prestigioso che lo ha portato a visitare tutte le Capitanerie della penisola. Nel 2017 a Pisa gli è stato conferito il premio 'Una vita legata al mare'. Oggi qui vediamo numerose associaizoni presenti proprio per il suo impegno nel sociale e come conferenziere di primissimo livello, con un modo straordinario di diffondere cultura, con preparazione nel campo della musica, della storia e del mare".
Ha concluso Paoletti: "L'ammiraglio ha contribuito a diffondere un'immagine estremamente positiva di Lerici, un onore condividere con lui la cittadinanza lericina che è un esempio sotto molti punti di vista capace di trasmettere passione per la cultura e il territorio".
"Grazie per questo riconoscimento", ha commentato Romani, ricevendo la targa e ripercorrendo alcuni momenti importanti delle origini della sua carriera tra risate, versi di Dante e commozione.