Una prima rata da 1 milione 313 mila euro. È quella che nei giorni scorsi il Comune della Spezia ha riconosciuto alla Provincia per il finanziamento del servizio di trasporto pubblico locale.
Quest’anno la spesa per le casse comunali sarà complessivamente di 2 milioni 627 mila euro, la stessa cifra che era stata versata alla Provincia nel 2018.
Dopo le polemiche sui tagli alle linee e gli scioperi dei sindacati, l’accordo tra Comune, Provincia e Atc ha fatto scattare il primo finanziamento da parte di palazzo civico, che per quest’anno si è impegnato a garantire lo stesso contributo economico per non mettere in crisi Atc.
Una spesa, quella di 2 milioni 627 mila euro, che però in futuro verrà in buona parte rivista, come ha ribadito più volte negli ultimi mesi il sindaco Pierluigi Peracchini.
“Ho chiesto una revisione del piano perché oggi ci troviamo a pagare circa 1 milione di euro in più per servizi che non riguardano il nostro Comune. Non penso che siamo noi a dover pagare, ad esempio, i collegamenti tra Carrara e Ortonovo o tra Sarzana e Ortonovo”, aveva detto non più tardi di un mese fa Peracchini.
La questione ruota attorno ai contributi dei Comuni della provincia per i servizi aggiuntivi del trasporto pubblico. L’amministrazione spezzina parla di “una evidente disparità tra il contributo versato dal Comune della Spezia e il servizio erogato sul territorio comunale”.
In altre parole, palazzo civico pagherebbe anche una serie di servizi che però vengono svolti a beneficio di altri Comuni. Una prassi che Peracchini vuole bloccare.