"Donne che parlano di donne, della condizione attuale, del futuro, con l'obiettivo di dare il via ad un progetto concreto rivolto prima di tutto alla nostra realtà locale": così Lara Ghiglione, segretario generale della Camera del Lavoro della Spezia ha introdotto l'evento, durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina, 27 marzo.
L'evento si terrà all'ex opificio della Vaccari, a Santo Stefano Magra, venerdì 29 e sabato 30 marzo e vedrà impegnate donne esponenti della politica, dell'arte e delle associazioni locali che ogni giorno lavorano al fianco delle donne, come il centro antiviolenza Irene. "Stiamo vivendo un momento molto particolare in cui sono molte le donne alla Spezia che occupano ruoli di rilievo sia nella politica che a capo di istituzioni per questo motivo crediamo che sia giusto cogliere questa occasione per metterci insieme proponendo questi due giorni e ridiscutere il ruolo della donna nella nostra società", ha spiegato Ghiglione.
Partendo dall'analisi dei numeri, interrogandosi sulle tendenze nazionali e locali che vedono, ad esempio sempre più donne rinunciare alla ricerca di un lavoro, passando per la discussione di un progetto concreto per la città grazie ad una tavola rotonda che vedrà dialogare insieme donne diverse (anche per estrazione politica), fino ad arrivare ad una riflessione sul ruolo della donna nella società odierna parlando di famiglia, immigrazione o violenza: "Come Camera del Lavoro cittadina ritenevamo doveroso che si avviasse questa esperienza anche considerato il contesto nazionale. Contemporaneamente si terrà il tanto discusso evento a Verona e credo che questo sia un dato molto importante, anche se è casuale la data, non è casuale che si debba discutere il ruolo della donna riportando al centro i diritti, la parità salariale, etc. Purtroppo anche le conquiste che abbiamo ottenuto negli anni passati non possono essere date per scontate- ha proseguito Ghiglione- Ora si vuole tornare allo stereotipo della donna madre che deve procreare e deve accettare situazioni di sopruso. Da sempre Cgil è attiva, ma è nei territori che bisogna essere presenti facendo delle proposte concrete".
Dunque si parte venerdì 29, con una attenta analisi dei numeri per capire la condizione. Seguirà una tavola rotonda con interlocutori trasversali per pensare ad una città a misura di donna: "Credo sia indispensabile volere una città che pensa ai grandi temi che non possono essere lasciati agli imprenditori illuminanti o più sensibili". Conclude la prima giornata l'intervento di Susanna Camusso, come spiegato da Ghiglione: "Camusso ha la delega alle politiche di genere e alle politiche internazionali, due elementi che, discussi in maniera trasversale, possono dire molto".
Non mancheranno momenti culturali e artistici con la docente Catia Castellani e lo spettacolo teatrale di Antonella Questa.
Nella seconda giornata verranno trattati temi sociali, con focus sulla famiglia, sul ddl Pillon "che non esaurisce il problema, perché oltre a quello sono state depositate altre proposte di legge in linea con la tendenza internazionale, e questo necessita una riflesssione a 360 gradi"; donne e immigrazione e donne e violenza.
Ha concluso Ghiglione: "Lo scopo è quello di fare proposte pragmatiche con atti concreti e la speranza è che questa esperienza possa essere laboratorio per altre province".
In allegato il programma completo.
