Il nuovo ospedale del Felettino purtroppo è ancora di là da venire e la fase operativa del progetto desta ormai solo preoccupazioni. Questo leitmotiv ha costituito l’elemento caratterizzante dell’incontro tra una rappresentanza dell’Ordine dei Medici della Spezia, guidata dal presidente Salvatore Barbagallo, e l’onorevole Raffaella Paita, dalla quale è partita la richiesta di un confronto sui temi della sanità con l’organismo professionale, avvenuto alla presenza anche di altri due esponenti del Pd, il consigliere regionale Juri Michelucci e la segretaria provinciale Federica Pecunia.
La questione legata ai ritardi nell’edificazione del Felettino bis ha polarizzato la maggior parte della discussione tra Barbagallo e Paita e da entrambi è stata definita una priorità per la popolazione locale.
La discussione si è quindi incentrata sulle varie difficoltà incontrate dai cittadini nell’ambito dell’assistenza sanitaria nella provincia spezzina nonché degli operatori sanitari.
In particolare si è trattato il problema della carenza di organico, definita cronica dal presidente, che alla luce dei turn-over che avverranno nei prossimi anni potrebbe costituire una vera e propria emergenza poiché, come ha fatto notare Barbagallo, la sostituzione di un sanitario con anni di esperienza professionale non è automaticamente compensata da un nuovo assunto.
Entrambe le parti hanno messo in risalto la necessità dell’adozione di provvedimenti in grado di dare un colpo di acceleratore certo alla ultimazione dei lavori del nuovo ospedale, opera ritenuta una necessità fondamentale per la salute del cittadino.