Una buona notizia quella del minor utilizzo, per il 16 per cento, di prodotti fitosanitari in agricoltura. Purtroppo la crescita della boscaglia a discapito dei terreni coltivati sta provocando problemi idrogeologici. Quanto invece è complicato scontrarsi con l’attuazione delle normative dedicati all’agronomia. Questi e altri argomenti hanno caratterizzato l’ultimo dei convegni intitolati ‘Sostenibilità a 360 gradi’, organizzati dall’Agrario di Sarzana e rivolti agli studenti e agli operatori del settore.
L’appuntamento finale, moderato dal professor Riccardo Simonelli, ha trattato la situazione normativa agro-forestale e la qualità ambientale al servizio delle produzioni agricole.
Stefano Bandini, dell’Ispettorato agrario della Regione, ha esposto il primo tema catturando l’interesse dei ragazzi con la presentazione di slide e domande specifiche, con l’illustrazione di tutta la complessa rete di normative e con spiegazioni varie tra rimboschimenti, aziende agricole e superfici coltivate.
Poi è toccato a Massimo Caleo, vicepreside, spiegare ai ragazzi le funzioni dell’Ispra. Lo ha fatto sostituendo Alessandro Bratti, il direttore generale dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e, sottolineando l’importanza di avere in anteprima il report ambiente-agricoltura realizzato proprio dall’ente pubblico che coordina il SNPA , cioè tutte le agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente (tra cui la nostra Arpal).
Caleo, inoltre, ha tracciato bilancio positivo dei convegni dell’Agrario. Parliamo di incontro attraversi i quali gli alunni hanno avuto modo di ascoltare personalità di spessore, da Oreste Gerini (direttore generale contrasto frodi alimentari del ministero dell’Ambiente) a Giuseppe Antoci (ex presidente del parco dei Nebrodi, scampato ad un attentato da parte della ‘mafia dei pascoli’), da Fausto Giovanelli (presidente del parco dell’Appennino) ad Antonio Brunori (segretario nazionale Pecf, ente di certificazione della gestione forestale), da Patrizio Scarpellini (Parco 5 Terre) a Antonio Mortali (Consorzio fungo Borgotaro) a Pietro Tedeschi (Parco Montemarcello).
Prima di Caleo, la dirigente del ‘Parentucelli-Arzelà’ Vilma Petricone ha messo in risalto la presenza ai convegni di grandi relatori ed esperti che hanno fornito conoscenze generali e considerazioni importanti per gli studenti dell’Agrario. Petricone ha dato poi notizia del riconoscimento ottenuto dall’Istituto sarzanese vincitore di un bando Pon (Programma operativo nazionale) rivolto alle scuole per il recupero del sito di Barbazzano grazie al quale arrivano dalla Comunità europea 25mila euro.
I ragazzi del Parentucelli-Arzelà hanno mostrato tanto interessamento e a conclusione dei lavori hanno posto domande richiamando l’attenzione a un maggior rispetto dell’ambiente, alle preoccupazioni circa la posizione degli Stati Uniti in tema di sostenibilità e a quelle riguardanti l’abbattimento delle foreste dell’Amazzonia in Brasile, fino ai consigli sulle azioni da intraprendere per contribuire alla salvaguardia del pianeta.