È tutto scritto nel documento di fattibilità delle alternative progettuali consegnato all'amministrazione dal dirigente Claudio Canneti. L’ipotesi dell’interramento di una parte di viale Italia, davanti alla passeggiata Morin, è stata cassata dal Comune.
L’opera infatti avrebbe un costo troppo elevato, intorno ai 20-30 milioni di euro, e causerebbe problemi non indifferenti alla viabilità durante i lavori, visto che viale Italia, arteria fondamentale del traffico cittadino, non potrebbe restare chiuso al passaggio dei veicoli nemmeno per un breve periodo.
In più, il cantiere renderebbe parecchio complesso anche lo spostamento dei sottoservizi (gas, luce, reti telefoniche e fognarie).
È per questo che l’analisi degli uffici comunali ha fatto pendere la bilancia verso la seconda opzione in campo, quella di una passerella ciclopedonale che partendo da via Diaz arrivi sino all’imbocco del ponte Revel, bypassando viale Italia, per un costo stimato in 1 milione 800 mila euro, finanziati con risorse del Fondo strategico regionale. Quasi 28 milioni di euro in meno rispetto alla spesa più alta prevista per l’interramento.
La passerella così permetterà di realizzare quel collegamento pedonale tra il centro e il fronte a mare di cui si parla da anni. Oltrepassando, letteralmente, un’arteria su cui transitano ogni giorno circa 30 mila vetture.
Il Comune ha quindi preferito un’opera economicamente più abbordabile, già annunciata nei mesi scorsi, che verrà inserita nel piano triennale delle opere pubbliche 2019/21, da approvare insieme al bilancio di previsione.
Il progetto di fattibilità, che palazzo civico ha affidato allo studio genovese "Atelier(s)" dell'architetto Alfonso Femia (che ha già curato il progetto della nuova biblioteca Beghi), è quasi pronto: il Comune ha chiesto piccole modifiche che dovranno essere presentate a stretto giro.
Il passaggio successivo sarà l'approvazione del progetto da parte della giunta. Poi i lavori potranno iniziare, probabilmente già nel corso del 2019.