Le donne (imprenditrici) al fianco delle donne. Per il sesto anno consecutivo il Comitato Impresa Donna della Cna La Spezia devolve in beneficenza il ricavato della cena natalizia organizzata tra gli associati ai primi di dicembre.
Come già accaduto in passato, il destinatario del contributo di 2250 euro è il centro antiviolenza Irene, la realtà spezzina che da tempo sostiene le donne (e i loro figli) vittime di violenza di genere. Un finanziamento che sosterrà le tante attività portate avanti ogni giorno dal centro, dimostrazione della vicinanza di Cna alle realtà locali che si impegnano per chi si trova in difficoltà.
"Da troppo tempo si sente parlare di episodi di violenza contro le donne - ha spiegato Cristina Poletti, Presidente Comitato Impresa Donna La Spezia - Ecco perché quest'anno abbiamo deciso di devolvere il nostro tradizionale contributo al centro Irene. Lo avevamo fatto anche il primo anno, quando avevamo inaugurato l'iniziativa. In tutti questi anni abbiamo registrato un'ottima risposta da parte dei nostri associati, e non solo. Con questa donazione torniamo alle origini, e siamo contenti di farlo".
Importante anche il sostegno del Comune, in particolare dell'assessore alle pari opportunità Giulia Giorgi, ringraziata a più riprese dai rappresentanti di Cna, della Consulta delle donne e del centro Irene questa mattina durante la presentazione dell'iniziativa.
Oltre al contributo di Cna, il centro antiviolenza nei prossimi mesi potrà godere anche di una rinnovata organizzazione: è stata pubblicata sul Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione), infatti, la gara per la gestione del centro volta al miglioramento dei servizi e all'ampliamento delle figure professionali, dal valore di 120 mila euro all'anno. Obiettivo: aiutare le donne vittime di violenza con ancor più efficacia rispetto a oggi, riorganizzando e raggruppando tutte le attività, oggi gestite da una cooperativa che mette a disposizione psicologi ed educatori.
"In questi anni la città ha fatto proprio il tema delle pari opportunità - ha aggiunto l'assessore Giorgi - grazie soprattutto all'impegno dei volontari, che hanno mantenuto il centro vivo e attivo. Il fatto che il Comune, con le note difficoltà economiche, voglia il centro Irene a livello istituzionale è un atto di coraggio. In questo senso l'aiuto di Cna è fondamentale: ogni piccola risorsa in più è fondamentale per aiutare donne e bambini a creare un nuovo percorso di vita".
Ha partecipato alla bella iniziativa anche la Consulta provinciale femminile: "Questa sinergia tra associazioni non può che portare ottimi risultati come questo - ha sottolineato la Presidente Eliana Bacchini - Anche Cna fa parte della nostra Consulta, che è un raggruppamento di associazioni, gruppi sindacali femminili e gruppi politici. Quello della violenza di genere è un campo in cui bisogna investire sempre di più".
Tra i progetti del Comune, inoltre, c'è anche quello di una sinergia con le imprese locali per fornire punti di orientamento sul luogo di lavoro alle donne vittima di violenza: "Ne stiamo valutando la fattibilità - ha chiarito Giorgi - L'idea è quella di creare delle partnership che riguardino sia la formazione interna sia la conoscenza dei servizi a disposizione delle donne. In più vogliamo che le donne vittime di violenza vengano identificate come soggetti prioritari ad esempio nell'assegnazione delle case popolari, stiamo verificando i regolamenti".