Ancora una volta l’alpinismo lento si è dimostrato una pratica sportivo-culturale sempre possibile. Infatti, anche in questi giorni, nonostante le avverse condizioni meteo, per la bellezza dei territori verdi e per le opportunità che gli stessi sanno offrire, l’esperienza giornaliera di trekking in montagna, è stata molto apprezzata da coloro che vi hanno partecipato. Si è trattato di un’attività, sull’Alta Via dei Monti Liguri, tra le terre dello Zerasco, Parana in Lunigiana e Rocchetta di Vara in Val di Vara.
Dove alcuni sportivi del Mangia Trekking, sebbene i luoghi si presentassero in completa veste invernale, con un piccolo inizio d’innevamento, hanno molto spaziato sul territorio, e poi nel tardo pomeriggio si sono ritrovati a festeggiare, con prodotti tipici locali, presso la storica trattoria del Passo dei Casoni. Un bel momento di incontro, dove è stato bello scattare una foto ricordo insieme ai proprietari del locale, che lassù rappresenta un vero servizio sociale, a favore delle comunità che amano la montagna. Prosegue così l’attività dell’alpinismo lento e orizzontale, quale modello dolce per vivere nella natura e conoscere i territori. Un insieme di peculiarità che hanno contribuito a far nascere in Italia, il “turismo lento”. Un’attività connessa con la conoscenza dei luoghi e delle loro antiche tradizioni, un modo sano per vivere le giornate, anche nelle festività, lontano da divani, televisioni e grandi centri commerciali.